Nasi all’insù e telefonini puntati: in migliaia in piazza per la Befana

L’emozione del pompiere: «Aspettavo questo momento da 20 anni» GUARDA LE IMMAGINI PIU' BELLE

La discesa della Befana in piazza Duomo

La discesa della Befana in piazza Duomo

Pistoia, 7 gennaio 2016 - SÌ È RIPETUTA anche questo anno la magia della discesa della simpatica vecchietta dal campanile di San Zeno. E lo sketch ormai è collaudato: la scopa si guasta e l’anziana – dopo aver sbagliato rotta  – finisce nientemeno che sul campanile. Soltanto i pompieri possono aiutarla a portare a termine il suo arduo compito: consegnare dolci e caramelle a tutti i bimbi in piazza.Una fiaba che si ripete e rinnova. Tanti i nasi all’insù che hanno sfidato il freddo per assistere al volo che da ben ventidue anni catapulta tutta la città in un momento insolito di festa. Proprio così: per la ventiduesima volta i Vigili del fuoco del Comando di Pistoia con l’associazione nazionale Vigili del fuoco, sezione Pistoia, e il Comune hanno regalato a migliaia di famiglie la magia più bella, quella del sogno che, anche se pochi istanti, strizza l’occhio alla realtà. Uno spettacolo fuori dal comune: un serpentone multicolor di persone, migliaia di genitori e bambini accalcati in piazza Duomo e nelle stradine vicine, mani alzate e telefonini rigorosamente puntati per non perdere il selfie dell’anno, lo scatto da portare a casa e postare poi sui social. Un’ora di attesa tra musica, giochi e teatrini dal vivo. I minuti passano e l’attesa aumenta.

«MAMMA mamma guarda là». Finalmente ci siamo. Ed eccola, la signora Befana fa capolino, volando a bordo della sua scopa, fino al campanile. Poi il guasto, la chiamata al 115 e il vitale intervento dei vigili del fuoco. Un teatrino che lascia tutta la piazza senza parole. Figuriamoci chi lo ha visto dall’alto, da un’altra prospettiva.

Ne sa qualcosa Matteo Spagnesi, 42 anni, babbo di Martina e Isabella. Proprio lui, quest’anno ha indossato i panni della Befana. «Sono in lista da 18 anni. Il 28 dicembre di ben venti anni fa partivo militare per i pompieri e ho seguito la mia prima festa come spettatore. Oggi (ieri, ndr) sono riuscito ad avverare un sogno». Matteo ha ancora la luce negli occhi e racconta con un filo di voce l’emozione di vedere la propria «immagine proiettata sul Palazzo del Tribunale e sul maxi schermo». «E’ stato un minuto di pura adrenalina davvero – prosegue – Stamane ho fatto due prove ma non è la stessa cosa. E’ una sensazione imparagonabile: vedere dall’alto i visi dei bambini, le mani che ti cercano, sentire gli applausi... è come se fossero la forza e l’energia del pubblico a spingerti. Sono stati momenti unici che sarebbe riduttivo confinare in pochi aggettivi». Applausi a volontà. E dolci e caramelle per tutti. Oltre alla cascata di palloncini che dall’alto ha colorato tutta la piazza. Ma il «salvataggio», oltre a essere un grande spettacolo, dimostra la preparazione dei pompieri ed è stato un vero e proprio momento di esercitazione: la Befana viene salvata utilizzando tecniche specifiche del soccorso alpinistico che vengono adoperate in caso di intervento in aree impervie. Quasi cento i vigili del fuoco che sono stati impegnati nelle operazioni di salvataggio e nei momenti collaterali. Tanto di cappello.