La Curva Nord, feudo dei tifosi del Pisa
Pisa, mercoledi 30 marzo 2016 - Non solo verde e attrezzato ma anche accessibile a tutti, anche a chi ha qualche difficoltà in più nel muoversi autonomamente. E' così che i gruppi della Curva Nord immaginano il ''loro'' giardino, quello che presto vorrebbero regalare alla città e per il quale hano deciso di lanciare una campagna di raccolta fondi già a partire dalla sfida più importante del'anno, quella di domenica pomeriggio con la Spal: «Pensiamo ad un luogo dove i bambini e non solo, possano socializzare senza distinzioni, in cui il gioco e le relazioni sociali aiutino le persone nell'inserimento sociale – scrivono in una nota -: un parco inclusivo, on cui qualsiasi gioco e struttura che vi sarà installata potrà essere utilizzata da qualsiasi persona con ogni problematica». Un progetto partecipato dalle realtà del territorio perché «non ci saremmo mai sognati di intraprendere questa strada difficile e impegnativa senza prima aver sentito il parere delle tante associazioni impegnate in città, realtà che quotidianamente incontrano situazioni di disagio e sostengono le famiglie».
L'impegno è gravoso anche dal punto di vista economico ed è per questo che la colletta, in programma domenica all'Arena sarà la prima di una serie d'iniziative finalizzate alla raccolta fondi che animeranno la città nei prossimi mesi, anche se di notevole valenza simbolica poiché «è dallo stadio Romeo Anconetani che sono partite tutti progetti che abbiamo realizzato, non ultimo il contributo concreto a favore dei senza tetto dell'asilo notturno di Porta a Mare». Il primo risultato è già stato ottenuto: «Abbiamo la certezza che il parco sarà realizzato e, dunque, ci siamo immediatamente attivati con la raccolta fondi per non farci trovare impreparati» spiegano i gruppi della Curva Nord. Che hanno già chiare anche le esigenze finanziarie dell'intervento: «di sicuro con una somma compresa fra i trenta e i quaranta mila euro saremo in grado di attrezzare un'area verde di tutto punto, ma ad oggi non vogliamo porci limiti perché conosciamo la generosità di chi ci ha sempre dato fiducia in questi anni».
Intanto proseguono i contatti con l'amministrazione comunale per valutare fattibilità e, soprattutto, localizzazione dell'intervento. «Una prima ipotesi, in parte già condivisa con le associazioni, riguarda la possibilità di realizzare il parco nella zona delle Piagge, più o meno alle spalle dell'attuale area fitness – spiega il vicesindaco con delega ai parchi e al verde pubblico Paolo Ghezzi -: attendo un progetto di massima da parte degli uffici tecnici per poi capire, insieme ai tifosi e alle associazioni, se quello può essere davvero il posto giusto o se, invece, dobbiamo individuare una soluzione alternativa».