Giocano coi petardi nel deposito di bombole del gas, scoppia l'incendio / FOTO

E' successo nella zona di Colonna, al confine tra i due Comuni della Valdinievole est e Serravalle.

Il fumo dell'incendio nel deposito di bombole del gas

Il fumo dell'incendio nel deposito di bombole del gas

Montecatini, 16 luglio 2016 - Giocavano con i petardi vicino a un deposito di bombole del gas. Poi quel fumo che ha spaventato tutti mentre i ragazzi se la sono data a gambe. L’ombra della nube tossica, con quel fumo nero che da Pieve a Nievole andava verso Monsummano ha fatto temere il peggio ieri sera intorno alle 19 nella zona di Colonna, al confine tra i due Comuni della Valdinievole est e Serravalle. 

Quando poi è circolata la notizia che l’incendio era partito dalla ditta di bombole di gas Ulisse Benvenuti, allora è scattata l’allerta. Ad accorgersi che qualcosa non andava è stato proprio un agente della polizia municipale di Pieve a Nievole, Alfredo Giacomelli che, rientrando dal turno di lavoro verso casa, ha captato il pericolo ed ha allertato subito i colleghi e i soccorsi per intervenire tempestivamente. Sul posto infatti sono arrivati subito, insieme ai suoi colleghi ed al comandante della polizia municipale, Paola Nanni, anche i carabinieri e i vigili del fuoco di Montecatini e Pistoia, che fortunatamente hanno trovato una situazione meno pericolosa del previsto. 

A prendere fuoco infatti pare sia stata solo una rimessa degli attrezzi nella proprietà della ditta pievarina, proprio a ridosso dei binari del treno e dove nel pomeriggio pare fossero stati scorti dei ragazzi a giocare con petardi e mortaretti. Dentro la rimessa c’era un trattore, che è andato distrutto. L’incendio è stato domato in modo tempestivo e senza ulteriori danni, tanto che anche il sindaco Gilda Diolaiuti si sarebbe subito preoccupata di avvertire che non vi sono pericoli per cose o persone e soprattutto la parte del deposito di bombole non sarebbe stata minimamente toccata dalle fiamme. Sul posto i carabinieri in serata hanno predisposto i controlli del caso. 

Arianna Fisicaro