"Amici Miei", un mito che esaltò Montecatini

L’Atto II portò qui la troupe e l’eccezionale cast

TUTTI A CENA DA «LIDO’S» Gli attori e il regista (immortalati da Goiorani) nell’allora ristorante di Montecatini Alto

TUTTI A CENA DA «LIDO’S» Gli attori e il regista (immortalati da Goiorani) nell’allora ristorante di Montecatini Alto

Montecatini Terme, 18 agosto 2015 - La data ufficiale dei festeggiamenti è appena trascorsa. Il primo film della mitica serie «Amici Miei» uscì nelle sale cinematografiche il 15 agosto 1975. Quarant’anni tondi tondi proprio sabato scorso. Montecatini a tale ricorrenza, oggi che di quell’eccezionale cast è rimasto in vita il solo Gastone Moschin (Rambaldo Melandri sul set), non può restare indifferente, perché i ciak dati prima da Monicelli e dopo da Nanni Loy risuonarono anche nella città termale. La troupe arrivò in piazza del Popolo per l’atto secondo della trilogia, che fu girata nel 1982 e tornò poi per l’ultima parte, quando appunto Mario Monicelli preferì passare il testimone a Loy.

A parlare dell’avvicendamento fu lo stesso Ugo Tognazzi, intervistato nel luglio 1983 da Mauro Lubrani per la rivista «Montecatini Sette», una bella testata che allora teneva alto l’appeal turistico-termale. Tognazzi era venuto al Teatro Verdi come ospite dell’irripetibile Serata d’Onore, condotta da Pippo Baudo. C’è la grana Monicelli che non vorrebbe dirigere il nuovo film, gli chiese Lubrani. «Non credo – rispose Tognazzi – che ci possa essere ripetizione, perché già dal primo film la storia non è basata su una trovata che può diventare cliché. Di Monicelli non so che dire. So che ci sono dei problemi e qualche perplessità. Ma anche il film è ancora a livello di proposta, tutto ancora da scrivere». Poi Monicelli dirà di no, nonostante l’ottimismo di Tognazzi e soci.

Rimane fra le pagine più belle dei film girati in Valdinievole quella dell’Atto II al Grand Hotel & La Pace, dove il conte Mascetti (Tognazzi appunto) soggiorna a sbafo e se la squaglierà vestito col «rigatino», tipica casacca da inserviente d’albergo. Fra le foto che proponiamo si vedono proprio Tognazzi e Monicelli mentre girano ai piedi della scala dello storico hotel. Accanto, un’altra scena alla Pace, in cui compare anche il montecatinese Bruno Fortina, ingaggiato come comparsa. Infine un’immagine di Nanni Loy intervistato ancora da Mauro Lubrani, penna storica e fino allo scorso dicembre direttore per tanti anni della redazione della Nazione.

Ma la foto che più ci piace è quella grande. E’ tutto il cast di Amici Miei Atto II a cena all’allora celebre ristorante Lido’s di Montecatini Alto. Sullo sfondo in piedi si nota il titolare Lido Cardelli, che oggi gestisce la funicolare. In primo piano l’attore pistoiese Enio Drovandi, che fece un’apparizione breve, ma memorabile in una scena girata a Pisa: come vigile urbano alla fine non multò il furgone dell’allegra brigata andata a raddrizzare la Torre Pendente, ma salutò Renzo Montagnani come "signor Becchi" (invece di Necchi) dopo che si era scoperto che la moglie lo tradiva in sua assenza.

Storie allegre e tristi, pagine immortali di goliardia tutta toscana, ma anche di una solidarietà umana che, a 40 anni di distanza, pare sempre più rara. Per questo Amici Miei resta nell’albo d’oro anche di Montecatini, con molta nostalgia per un’epoca tanto tramontata quanto immortale.

Marco A. Innocenti