Non paghi le tasse? Il tuo nome finisce sul web

A Mulazzo bilancio in difficoltà per i troppi furbettii: «Oltre 600mila euro in meno, vogliamo punire i morosi»

Il sindaco Claudio Novoa

Il sindaco Claudio Novoa

Mulazzo, 28 marzo 2015 - OLTRE mezzo milione in meno nelle casse del Comune. Motivo? Tanti, troppi cittadini non pagano le tasse. Il comune alza la testa , passa al contrattacco e «ammonisce» i residenti morosi. E chi non paga finirà su una sorta di «lista nera» pubblicata sul sito web del Comune. Una decisione forte che punta a ristabilire un equilibrio le casse del comune, dalle quali mancherebbero centinaia di migliaia di euro, proprio a causa di alcuni cittadini che negli ultimi anni non hanno pagato Imu e Tares. Una cifra importante: 626.835 euro riconducibil i proprio al mancato pagamento dei tributi da parte di una buona parte della popolazione. Di questi, 254.737 euro si riferiscono all’Imu non pagata e distribuita tra il 2011 e il 2014. I restanti 372.098,65 euro invece, appartengono alla tassazione Tarsu, Tares e Tari, anche questa suddivisa dal 2011 fino al dicembre del 2014. Una cifra consistente, soprattutto se paragonata al bilancio del 2014, di circa 9milioni 134mila euro. «Siamo comunque riusciti a garantire tutti i servizi – spiega il sindaco Claudio Novoa – almeno fino ad oggi. Ma con la fase di passaggio dal bilancio di gestione a quello ‘ armonico ’ , che si basa su una precisa gestione di cassa, le cose devono cambiare». Per questo l’amministrazione ha deciso di inviare una lettera ai cittadini che si trovano in posizione non regolare, ricordando a tutti l’importanza dei tributi, dove viene definita una posizione netta nei confronti di chi in breve tempo non adempirà ai suoi compiti. «Non si tratta di una minaccia – ha continuato il primo cittadino – ma uno strumento chiaro , con cui arrivare ai cittadini, invitandoli a regolarizzarsi ma anche a riportare alla mente un’eventuale dimenticanza. Chi continuerà su questa strada invece, una volta attestato che non sia in difficoltà economica , non avrà vita facile. Ma nessun a delle persone in difficoltà verrà mai abbandonat a ». Il comune infatti, mette a disposizione il proprio ufficio tributi. Nel caso il cittadino si trovi nell’impossibilità di non poter pagare quanto dovuto, verrà stidiato per lui un piano personalizzato per la rateizza zione del debito . Altrimenti, chi riceverà la lettera avrà 15 giorni di tempo per regolarizzare la sua posizione.

«SE QUESTO non avverrà – sottolinea Novoa – oltre ad attivare le procedure amministrative con Equitalia, sarà preso un ulteriore provvedimento» , forte, magari impopolare ma del tutto legale. In virtù della normativa sulla « amministrazione trasparente » il Comune passati i 15 giorni concessi , pubblic herà sul sito web del comune l’elenco dei debitori. «Non vogliamo che diventi un ‘ albo della vergogna ’, ma si tratta di un atteggiamento ingiusto nei confronti di tutti quei cittadini che pagano regolarmente e che un domani potrebbero vedersi aumentate le tasse per colmare le mancanze di concittadini. Il Co mune ha sempre garantito i servizi. Ma ha bisogno dell’aiuto della popolazione».

Manuela Ribolla