Piano del Paesaggio, via all'approvazione ma i cavatori manifestano a Firenze

Non si apriranno nuove cave sopra i 1200 metri. Enrico Rossi ha illustrato il piano in un'informativa al consiglio

CAVE La nuova stesura del Piano paesaggistico della Regione limita l’attività estrattiva

CAVE La nuova stesura del Piano paesaggistico della Regione limita l’attività estrattiva

Firenze, 25 marzo 2015 - "Sopra i 1.200 metri non si aprono nuove cave, ma sono possibili le riattivazioni di quelle cessate e anche gli ampliamenti di quelle esistenti, purche' siano funzionali ad un piano di recupero. In base all'articolo 31 della legge 78 il periodo" di transizione "deve durare 6 anni. La cava non cessa l'attivita' a condizione che ci sia un piano di recupero". Lo ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi in un'informativa al Consiglio sul piano del paesaggio, in merito al quale l'approvazione definitiva di palazzo Panciatichi dovrebbe arrivare oggi. Sulle cave che stanno al confine dei 1.200 metri "e' possibile continuare a lavorarle a determinate condizioni. Bisogna per tutte le cave fare piani attuativi, presentarli alla Regione entro 2 anni- ha chiarito ulteriormente Rossi ai giornalisti-. Ma c'e' un ruolo anche per quanto riguarda la commissione paesaggistica a livello locale, dei Comuni o del parco quando si tratta di ampliamenti che sono concessi all'interno del perimetro autorizzato di volumi non superiori al 30%". Inoltre, "per alcune cave che stanno al di sopra i 1.200 metri nelle schede d'ambito, nell'esempio di Minucciano, c'e' un interesse della popolazione che risiede in questi paesi a continuare l'attivita' di escavazione per stare sulla montagna e in questo modo a contribuire all'equilibrio stesso della montagna. Anche di intesa col ministero abbiamo stabilito un regime di prosecuzione particolare". Sul piano del paesaggio c'è la forte opposizione dei cavatori, che in questa giornata di approvazione del piano si fanno sentire a Firenze in una manifestazione.