"I nostri figli non sanno cosa sia una scuola" Aulla, per il quarto anno lezione nei container

La visita dell’assessore regionale Cristina Grieco. "Massimo impegno per la soluzione"

L’assessore regionale Cristina Grieco in un’aula dei container (Foto Pasquali)

L’assessore regionale Cristina Grieco in un’aula dei container (Foto Pasquali)

Aulla, 16 settembre 2015 - L’HANNO accolta gli studenti, i bimbi, l’amministrazione, ma anche alcuni genitori arrabbiati. Ieri mattina, primo giorno di scuola, l’assessore regionale all’istruzione e formazione, Cristina Grieco, ha portato il saluto della Regione agli studenti aullesi. Solo che molti di loro si trovano ancora, dopo quattro anni, nei container, in attesa del nuovo Polo scolastico per cui la Regione aveva trovato i finanziamenti. In attesa della bonifica e dopo diversi intoppi burocratici e ricorsi al Tar, i bimbi, numerosi, continuano a stare in un luogo che non sembra proprio una scuola.

L’ASSESSORE regionale ha salutato gli studenti delle medie, undici classi e delle elementari, circa duecento bimbi, tutti nei moduli prefabbricati. A fine mattinata è arrivata una delegazione di genitori che ha chiesto a sindaco e assessore un po’ di chiarimenti. «Il fatto che io sia qui ad Aulla è un gesto doveroso di attenzione da parte della giunta e del presidente Rossi – ha esordito la Grieco –. E’ fonte di dispiacere vedere ancora i container, ci stiamo impegnando per cercare di arrivare ad una soluzione. Non posso dare tempi, la Regione i suoi passi li ha fatti a tempo record, ci sono stati molti intoppi burocratici. Io però ci metto la faccia, sono disposta ad incontrare i genitori periodicamente, sperando di dare una svolta».

«AVREMMO voluto organizzare un’azione dimostrativa ben diversa, una protesta – ha detto una mamma – non c’è chiarezza, ci aspettavamo di essere convocati dalle istituzioni per sapere i motivi dei ritardi. Continuiamo ad avere pazienza, lo insegniamo ai bimbi, mio figlio è in quarta e non sa cosa sia una scuola. Stiamo illudendo i nostri bambini che sono stanchi di vivere nei container». «Mio figlio fa la terza media – ha aggiunto un papà – e ha trascorso ben pochi anni in aule come si deve». «La Asl ha chiesto più tempo – ha commentato il sindaco Silvia Magnani – per le analisi del rischio. La bonifica è stata lunga, ma in cinque mesi si avranno le scuole, cinque mesi a partire dell’inizio del cantiere, terminata la bonifica». Intanto oggi ci sarà un incontro in Regione per discutere dell’argomento. Con loro, ieri mattina, anche l’assessore aullese Angela Simonelli e la dirigente scolastica Paola Bruna Speranza. «Vedo avanzare i lavori – ha detto quest’ultima, riferendosi al cantiere della scuola materna –, abbiamo ricevuto molte false promesse, spero che questo sia l’ultimo anno nei o container». A portare i saluti anche il dirigente di ambito territoriale Luigi Sebastiani.

MA LA DELEGAZIONE, prima di raggiungere i container, è stata anche al liceo classico aullese, che quest’anno ha due quarte ginnasio. Ai nuovi iscritti la regione ha donato una copia della nostra Costituzione. «Sono orgogliosa di essere qui – ha detto la Grieco agli studenti – testimonio l’attenzione che la Regione nutre verso questo territorio. Sono contenta che il Classico sia in crescita, una controtendenza rispetto al resto della regione, significa che la scuola funziona bene. Ho portato in dono la nostra Costituzione, meravigliosa, perché mette al centro la persona». «Siamo soddisfatti di avere due prime – ha detto poi il preside Fabrizio Rosi, senza trascurare un po’ di polemica -–. Ho rinunciato volentieri al mio ufficio, per la seconda volta, per dare spazi alla nuova classe, visto che non è stato trovato un accordo sulla divisione degli spazi».

Monica Leoncini