
L'arrivo dei familiari al camping: alla guida lo zio delle vittime
Massa, 30 agosto 2020 - E' stato un attimo, mentre infuriava una tempesta terribile. Tra i sibili del vento e la pioggia battente, un rumore strano, diverso. Lo racconta un testimone, che si trovava nel bungalow di fronte alla tenda della tragedia, nel camping "Verde Mare" di Marina di Massa dove il crollo di un albero nella notte ha travolto la tenda dove dormivano tre sorelle. La più piccola, Jannat Lassiri, 3 anni, è morta sul colpo mentre la sorella di 14 anni, Malak, è stata portata in ospedale in gravi condizioni ed è spirata poco dopo l'arrivo al Noa. Per quest'ultima è stata attivata la procedura di espianto degli organi. Nella tenda si trovavano anche una sorella di 19 anni, il fratello di 9 e uno zio, oltre ai genitori, questi ultimi tutti illesi.
"Ho sentito un forte rumore, come il cofano di un'auto che si chiudeva. Poi ho sentito le urla - racconta il testimone, che ha chiesto di rimanere anonimo - e a quel punto mi sono affacciato: ho visto le persone che si affollavano intorno alla tenda e allora ho capito che si trattava di qualcosa di molto grave".
Un altro testimone - che chiede di rimanere anonimo, ancora provato dalla tragedia alla quale ha assistito - racconta di aver visto la bambina più piccola che veniva portata via dalla tenda e i tentativi di rianimazione su uno dei tavoli vicini ai bungalow.

Il titolare sentito dai carabinieri
Intanto nel pomeriggio i carabinieri di Massa hanno sentito il titolare del campeggio, come persona informata sui fatti. Il titolare della struttura turistica sta fornendo, con la massima collaborazione, tutte le informazioni necessarie in suo possesso ai carabinieri.