Giuseppe De Moro, è lui il re dei funghi. In settecento al campionato mondiale al Cerreto

Il genovese ha stravinto raccogliendo 3 chili di porcini

Giuseppe  De Moro  ha raccolto in una giornata 3 chili di funghi e ha vinto il campionato mondiale

Giuseppe De Moro ha raccolto in una giornata 3 chili di funghi e ha vinto il campionato mondiale

di NATALINO BENACCI

– LUNIGIANA–

SETTECENTO partecipanti e una settantina di squadre si sono dati battaglia sui crinali del Parco dell’Appennino a Cerreto Laghi nella quinta edizione del Campionato mondiale del fungo, che ha fatto registrare una raccolta complessiva di 230 chili di funghi. A prevalere nell’originale competizione è stato Giuseppe De Moro di Genova con 3 chili di funghi. Il super cercatore bissa la vittoria dello scorso anno. Al posto d’onore nella classifica individuale Mirco Cannoni di Arezzo e al terzo Lorenza Giammona della Spezia. La classifica a squadre ha visto al primo posto del podio i Fungaioli Romagnoli di Ravenna con un bottino di 14,638 chili, in seconda posizione Camoi di Imola con 10.096 chili e in terza Lunigiana Team Alto Appennino («I pirati«) con 9,378 chili. Un grande successo, non solo di partecipanti, ma anche per la presenza di tante persone al seguito di una manifestazione che di anno in anno aumenta il livello di gradimento.

IN QUESTA zona dell’Appennino tra i boschi di conifere e latifoglie si trovano le migliori varietà di porcini dal gusto e profumo davvero emozionanti. E’ quindi anche un’occasione per andare a «caccia» di funghi dopo aver imparato come riconoscere quelli più prelibati per gustarli cucinati nel modo più gradito.

TRA LE TANTE classifiche anche una davvero originale, quella che premia la combinata funghi-rifiuti recuperati nel bosco. A prevalere in questa graduatoria Luca Vaccari che ha preceduto Gabriele Cavazzoni e Alissia Mellon. Ma una menzione speciale è stata assegnata a Giorgio Ligari (per aver recuperato una batteria da 12 chili) e Simone Alponte ( per aver scoperto un plinto da 46 chili e uno pneumatico da 7,5). E il fungaiolo giapponese Daisuke Miyagawa ha vinto il «premio fedeltà«. Lui è attore e star di un programma della Tv nazionale nipponica seguita da 20 milioni di Giapponesi e non si perde un’edizione del mondiale. Non poteva mancare la classifica individuale femminile: prima Dania Campanella di Como con 1,528 chili, al secondo posto Mirella Raspanti di Bologna con 1,224 e al terzo Latifa Miriam Hussein Alì di Pavia con 0,882 chili. Per la cronaca il fungo più pesante (930 grammi) è stato trovato da Tatiana Matei di Vicenza, mentre quello più bello è stato preda di Andrea di Cosimo di Urbino. Infine il concorso «selfie col fungo«: vittoria di Fabio Zandonà che ha preceduto Gabriele Minardi e Giorgio Fontanili. Una grande festa del fungo che ha richiamato alla competizione hobbisti, mestieranti e professionisti del canestro già alla vigilia in fase di «riscaldamento« a perlustrare le pendici dell’appennino. La caccia ai funghi ha posto al centro del palcoscenico boschivo sempre lui: il re porcino.