Prima di accendere il riscaldamento attenti ai controlli: multe fino a 3.000 euro

Sul territorio restano attive due realtà: 'Holding servizi' e Sevas

Allarme smog

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Lucca, 4 ottobre  2015 -  L’INIZIO dell’autunno ripropone il tema del riscaldamento domestico, dunque anche quello della manutenzione e dello stato delle caldaie. Argomento oltremodo d’attualità in Lucchesia visto il triste primato delle polveri sottili che è così tipico dei mesi più freddi. Dal punto di vista amministrativo il controllo delle caldaie vede in campo due realtà. C’è infatti «Sevas srl», società pubblica partecipata da Provincia, Comune di Capannori e Comunità montana della Media Valle del Serchio. La Provincia e il Comune di Capannori hanno affidato dal 2006 a Sevas l’attività di controllo degli impianti termici prevista da legge 192 del 2005. Nel Comune di Lucca opera invece «Lucca Holding servizi». Il tentativo di unificare queste due realtà, che sembrava ben avviato, attualmente è stato bloccato dalla Regione perché non è ancora stabilito a chi andrà la competenza finora della Provincia.

SECONDO LE stime in provincia di Lucca ci sarebbero circa 87.000 caldaie e sono oltre 83.000 quelle censite nel catasto degli impianti termici della Provincia. Impianti che in molti casi hanno superato la soglia dei 10 anni di vita. Accendere la caldaia per il riscaldamento domestico senza avere effettuato la manutenzione dell’impianto rischia di portare sanzioni che vanno dai 500 ai 3.000 euro. «Per gli impianti di potenza inferiore ai 35 kW, che di norma è la potenza termica di una civile abitazione – spiegano a Lucca Holding Servizi – le frequenze minime per i controlli, necessari al fine di garantire sia un adeguato livello di sicurezza sia un conseguente risparmio energetico, sono: ogni 4 anni per gli impianti termici alimentati da combustibile gassoso installati dopo il 5 ottobre 2005; ogni 2 anni per gli impianti termici alimentati da combustibile gassoso installati dopo il 5 ottobre 2005, con caldaie di tipo B. Le caldaie tipo B sono a “camera aperta”, cioè prendono l’aria comburente che necessita direttamente dall’ambiente in cui sono installate. Ogni 2 anni per gli impianti termici alimentati da combustibile gassoso installati prima del 5 ottobre 2005, oppure ogni anno per gli impianti alimentati da altri combustibili».

IL COMUNE di Lucca deve eseguire, per obbligo di legge, le verifiche sull’effettivo stato di esercizio e manutenzione degli impianti termici ubicati nel proprio territorio. Le verifiche domiciliari dell’impianto termico, svolte dalla Lucca Holding Servizi, sono gratuite se è stata regolarmente presentata l’autocertificazione, ovvero a a pagamento, con onere a carico dell’utente, se l’impianto non è stato autocertificato. L’autocertificazione consiste nell’inviare a Lucca Holding Servizi srl la documentazione attestante l’avvenuta manutenzione (rapporto di controllo di efficienza energetica) con analisi di combustione, rilasciata dalla ditta manutentrice dove dovrà essere incollato il «Bollino calore pulito» fornito dalla ditta manutentrice; in alternativa al bollino calore pulito è possibile allegare la ricevuta del versamento corrispondente alla potenza dell’impianto sul CC postale 70067913, intestato a Lucca Holding Servizi srl con causale «Verifica impianti termici Dlgs 192/2005. L‘autocertificazione dell’impianto termico comprensiva del bollino calore sicuro ha un costo che è suddiviso per fascia di potenza: minore di 35Kw 10 euro, fra 35 e 116 Kw 19 euro, fra 117 e 350 Kw 38 euro e per caldaie con potenza maggiore di 350 Kw 75 euro.

P.Man.