Lucca-Modica
Lucca, 6 giugno 2016 - L'appuntamento si è realizzato in due momenti, nel pomeriggio una tavola rotonda alla quale hanno partecipato: per il Comune di Lucca il sindaco Alessandro Tambellini, per la Provincia Paolo Benedetti, per il Comune di Modica l'assessore Giorgio Beluardo, per il Provveditorato di Lucca la professoressa Donatella Buonriposi e i rappresentanti degli istituti scolastici coinvolti.
La sera è stato rappresentato il primo atto dell'opera lirica di Floridia Maruzza, messo in scena dal Laboratorio Brunier sotto la regia della prof.ssa Loredana Bruno e le Scenografie Digitali realizzati dagli alunni della 4E del Liceo Artistico di Lucca, sotto la guida dei professori Guelfi e Marabotti. Le parti corali dell’opera sono state affidate agli alunni della classe di Canto del Liceo Musicale di Lucca e agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Casigliano. Gli studenti sono stati affiancati da cantanti professionisti: Maria Bruno nel ruolo di Maruzza, Tiziano Barontini nel ruolo di Massaro Giorgio, Roberta Ceccotti nel ruolo di Gna Nzula, Veio Torcigliani nel ruolo di Peppe e Carlo Messeri nel ruolo di Zu Rosario.
Il percorso “All’opera ragazzi!” era iniziato nel settembre del 2014, con concerti e conferenze all'interno della rassegna organizzata dal Laboratorio Brunier e curata dal musicologo Renzo Cresti, docente di Storia della musica presso l'Istituto "Boccherini". La collaborazione era poi proseguita con altri appuntamenti durante il 2015 sia a Modica che a Lucca, inoltre, nell'aprile di quest'anno, la prima realizzazione del primo atto di Maruzza al Teatro di Modica, insieme a varie arie da camera di Floridia, Luporini e Puccini, cantate dagli alunni dei due Licei. Soddisfatta la vice presidente del Laboratorio Brunier e docente di Musica presso l’I.C. di Casigliano Loredana Bruno, “poiché - dice- attraverso questo progetto il Maestro Pietro Floridia è tornato a casa nella sua città natale ed inoltre tutto ciò ha permesso agli alunni di attivare l’alternanza fra scuola e lavoro.
L'importanza didattica di questa operazione, fortemente voluta dalla presidente del Laboratorio Brunier e docente della classe di canto al Liceo Musicale di Lucca da Maria Bruno, è notevole come notevoli sono i valori culturali sottesi, che tendono alla rivalutazione di due musicisti ingiustamente misconosciuti e a creare archivi fruibili delle loro musiche.