Consiglio comunale
Lucca, 23 luglio 2014 - Resta calda la situazione sul fronte politico. Ma per assistere alla discussione in consiglio comunale sui Piuss, sempre più scricchiolanti, si dovrà attendere il il 26 agosto prossimo quando il sindaco Tambellini riferirà sulla vicenda. Prima ci saranno le ferie e dunque l’esito dell’incontro tra il Comune e la Regione, fissato per domani, sarà a quel punto ben noto. La partita, insomma, potrebbe essere abbondantemente chiusa e il dibattito solo di facciata. L’aria che tira sui progetti per riqualificare la zona sud della città è la stessa da giorni ormai: i Piuss salteranno salvo scenari al momento nemmeno ipotizzabili. Tempi troppi stretti per la rendicontazione e la consegna dei lavori, senza considerare alcuni dubbi che continuano a aleggiare in giunta sul mutuo comunale da 15 milioni e sull’iter seguito per arrivare a appaltare i progetti. Il fatto che saltino i Piuss non significherà automaticamente che tutti i progetti verranno meno. Sulla ex Manifattura, per esempio, trattandosi di fondi regionali e non europei, si conta di salvare almeno tre dei quattro progetti ricontrattando i termini con Firenze dove, bene ricordarlo, c’è una giunta quasi al termine del suo mandato. Ha nel frattempo suscitato una dura reazione la richiesta di dimissioni del sindaco, per manifesta incapacità politica-amministrativa, avanzate da Forza Italia. In un lungo comunicato stampa i tre capogruppo di maggioranza, Francesco Battistini (Pd), Claudio Cantini (Lucca Civica) e Beatrice Piantini (Sel) difendono a spada tratta l’operato del sindaco Tambellini, non rinunciando a denunciare la situazione di grave sfascio trovata in Comune per opera dell’ex maggioranza di centrodestra guidata da Mauro Favilla. «La nuova giunta - si legge nella nota - ha deciso lo sblocco di fondi per saldare le ditte creditrici (circa 12 milioni nel 2013); ha messo mano ad una riorganizzazione del trasporto pubblico, che, benché perfettibile, ha costituito il salvataggio in extremis della società e dei 350 posti di lavoro, puntando al rilancio del servizio. Ha posto fine ad alcune situazione di cattiva gestione delle società partecipate risparmiando ben 650 mila euro rispetto alla gestione Favilla». Tra i risultati vantati, anche la pedonalizzazione di alcune piazze e i lavori di restauro delle casermette sulle Mura, pagati però dalla Fondazione Cassa. Poi l’affondo verso Forza Italia e il suo capogruppo Martinelli. «Non avendo strumenti adeguati per proporre, offende e mente - continua la nota - rendendosi anche ridicolo, come quando cita i fondi destinati alle asfaltature delle strade, dimenticando che l’amministrazione Favilla non utilizzava i proventi degli oneri di urbanizzazione per questo scopo, mentre noi abbiamo destinato interamente agli investimenti il totale degli stessi, ben due milioni di euro. Martinelli non ricorda, quando parla di fantomatiche risorse e/o di spese inutili che l’ex assessore Ghiglioni, suo compagno di partito, è ancora membro del Collegio Sindacale di Lucca Fiere e Congressi, il cui costo, tra gettoni di presenza e compensi passa i 22mila euro annui, senza servire veramente a nulla?». Infine, sul rinvio dell’approvazione del bilancio, i tre capogruppo, dopo aver definito sterile e ridicolo il populismo di Martinelli «che non trova nemmeno le firme per sfiduciare il sindaco», spiegano il perché dei tempi lunghi. «Ultimo ma non ultimo, per la bassezza e la volgarità delle sue accuse - conclude la nota - il caso del rinvio dell’approvazione del bilancio di previsione, dovuto, secondo il Martinelli, alle esigenze di ferie dei consiglieri di maggioranza. Sono balle, basterebbe ascoltare la registrazione della commissione dei presidenti dei gruppi per smentire le sue parole: il ritardo è dovuto, purtroppo, a leggi in continua evoluzione nonché alle note rigidità del bilancio comunale».