Allarme polveri sottili: stop ai mezzi inquinanti. Vietato accendere i caminetti

L'ordinanza coordinata dei Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio sarà in vigore da domani e fino a sabato 25 compreso. Le analisi di Arpat: troppi sforamenti delle PM10 negli ultimi 7 giorni

Ragazza con la mascherina contro l'inquinamento

Ragazza con la mascherina contro l'inquinamento

Lucca, 21 novembre 2017 - Aria inquinata, troppe polveri sottili: scatta lo stop alla circolazione di veicoli inquinanti e all'accensione dei caminetti per 4 giorni. Le ordinanze sono state prese in maniera coordinata dai Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Montecarlo e Altopascio. Da domani, mercoledì 22 novembre, e fino a sabato 25 novembre compreso per contrastare l'inquinamento atmosferico. E’ quanto stabilito dai Comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari e Montecarlo che  hanno emesso apposite ordinanze a tutela della salute dei cittadini.

I provvedimenti, che rientrano nelle misure del Piano di azione comunale (Pac),  sono stati presi in seguito alla nota di Arpat di questa mattina (21 novembre) che ha comunicato il valore della media giornaliera di PM 10 negli ultimi 7 giorni, con quattro sforamenti, oltre alle previsioni meteo prodotte dal Lamma rispetto alla capacità di favorire l'accumulo degli inquinanti negli strati bassi dell'atmosfera nei giorni di oggi, di domani e di giovedì 23 novembre. In base alle ordinanze emesse, per quattro  giorni consecutivi, dal 22 al 25 novembre compreso, nella fascia oraria 7.30 – 19.30, nei cinque territori comunali non potranno circolare le autovetture diesel euro 0, euro 1 ed euro 2 e i veicoli merci euro 0, euro 1 ed euro 2.

Sempre dal 22 al 25 novembre, 24 ore su 24, nei cinque comuni non si potranno accendere gli impianti domestici di riscaldamento alimentati a legna, come i caminetti. Il divieto non riguarda le stufe a pellet, gli impianti ad alto rendimento termico e quelli che rappresentano l'unica fonte di riscaldamento dell'abitazione. Il provvedimento non  riguarda nemmeno le case poste a una quota di altitudine di oltre 200 metri.