Guardia medica positiva all'etilometro sull'auto dell'Asl e in orario di lavoro

Il medico in servizio a Rio Marina pizzicato dai carabinieri con la compagna straniera. Ora deve rispondere di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, peculato e interruzione di pubblico servizio

La Guardia medica (foto repertorio)

La Guardia medica (foto repertorio)

Rio Marina (Livorno), 30 aprile 2016 - Aveva iniziato il turno di guardia medica al distretto di Rio Marina alle 20 ed avrebbe dovuto smontare alle 8 del mattino seguente. Ma i carabinieri del radiomobile di Portoferraio lo hanno sorpreso, alle 23 del 27 aprile, in Portoferraio, sotto casa, fuori dal suo territorio di competenza, alla guida dell’auto di servizio dell’Asl 6 di Livorno, insieme alla compagna straniera, in stato di ebbrezza, accertato con l’etilometro che ha riscontrato un tasso alcolemico 1,72 g/l, più di tre volte il limite consentito.

Il medico ha tentato di giustificarsi dicendo che andava a visitare un parente, ma era tutto falso. I carabinieri lo tenevano d’occhio da tempo: le presunte scorrettezze in servizio e i numerosi interventi in stato di ebbrezza erano stati segnalati da molti pazienti elbani.

Anche la stessa amministrazione sanitaria aveva già avviato dei procedimenti interni per appurare quanto segnalato, collaborando con gli inquirenti. L’autorità giudiziaria ha emesso nei confronti del dottore la sospensione dal servizio al il distretto di Rio Marina per la durata di 12 mesi, proprio sulla base delle risultanze investigative raccolte dai militari che avevano già documentato ripetute assenze dall’ambulatorio, non sempre giustificate dal medico con le visite domiciliari. Ora il medico, che ha anche qualifica di dirigente, deve rispondere dei reati di truffa aggravata continuata ai danni dello Stato, peculato ed interruzione di un pubblico servizio.