Quattro ragazzi, la fede e una chitarra: «Per noi il Vangelo ha un suono rock»

Dalla parrocchia di San Giovanni Bosco spicca il volo dei «Boanerghes»

La band al completo

La band al completo

Livorno, 17 agosto 2014 - Si chiamano Luca Gianassi, studente, 17 anni, livornese, Iacopo Nannipieri, 17 anni, livornese, studente, Valerio Maiorino, 17 anni, livornese, studente, e Benedetta Moretti, 17 anni, livornese, studentessa. Cosa hanno in comune? La passione della musica: come tutti i loro coetanei. Ma loro hanno la passione particolare: utilizzano il Rock per suonare, lo fanno i ragazzi, e cantare Benedetta è la solista, le musiche religiose, quelle che si cantano in chiesa, insomma per cantare il Vangelo, per cantare il messaggio di Gesù. Rivoluzionari e fantastici questi quattro ragazzi hanno deciso che vogliono essere figli della loro epoca, utilizzare la musica, ma darle un valore importante far conoscere la parola del Signore. Loro suonano e cantano arraggiando le musiche con il ritmo rock il messaggio del Vangelo. 

E hanno messo su un quartetto con un nome che la dice lunga e che richiama anche il genere che hanno scelto. Ecco sono nati un mese fa i «Boanerghes» che significa Figli del Tuono, il soprannome che Gesù, stando al Vangelo di Marco dette agli apostoli Giacomo e Giovanni per sottolineare lo zelo e l’impeto con il quale annunciavano la sua parola. «Abbiamo pensato- spiegano con una naturelazza che è un valore aggiunto- che pochi giovani vanno in chiesa, che c’è molta indifferenza e ognuno con il proprio percorso personale ha capito che la musica può diventare lo strumento per avvicinare altri giovani come noi alla fede». 

Così ecco che Luca suona la chitarra elettrica, Iacopo il basso, Valerio la batteria e Benedetta è la solista del gruppo: si conoscono da sempre e hanno deciso di sfidare l’indifferenza. Sono partiti dalla parrocchia di San Giovanni Bosco con il parroco don Luciano Musi che dall’altare ha annunciato la loro prima esibizione, il 9 agosto alle 21.30 a San Giovanni Bosco. Un concerto in piena regola con un pubblico di oltre 200 persone «C’erano anhe tanti ragazzi come noi», dicono. Hanno scelto un nome che è tutto un programma e un logo che non lascia spazio ad interpretazioni una chiave di violino simile ad un tuono con la B. Stanno già scrivendo alcuni testi e musiche e vorrebbero esibirsi per Papa Francesco. Cantori di Gesù del nuovo millennio. Fantastici. Normali. Rivoluzionari. Chissà potrebbero spiccare il volo.

Maria Nudi