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La tecnologia aiuta i disabili: una telecamera per superare ogni ostacolo

Dalle tecnologie investigative, l'esperto cecinese Federico Pinto ha elaborato uno strumento ad hoc per un ragazzo di Napoli

Federico Pinto con il giovane che ha aiutato

Federico Pinto con il giovane che ha aiutato

Cecina, 7 aprile 2016 - Gli ausili tecnologici sono diventati per molti disabili una parte fondamentale della vita quotidiana. Eppure non tutte le persone affette da disabilità hanno la possibilità di accedervi. Da questa riflessione è partito l'interesse dell'esperto cecinese in tecnologie investigative Federico Pinto di sviluppare strumenti tecnologici fatti su misura per disabili che, grazie alla tecnologia ed a un pizzico di inventiva, possano diventare alleati preziosi per la vita di tutti i giorni.

Il primo «dispositivo su misura» è stato realizzato per un ragazzo della provincia di Napoli, Pasqualino Esposito, affetto sin dalla nascita da osteogenesi imperfetta, nota anche come malattia "delle ossa di vetro" a cui si aggiunge, nel suo caso, una malformazione della gabbia toracica, che provoca seri problemi respiratori e che lo costringe da molti anni a vivere sdraiato su un lettino a 4 ruote.

"Pasqualino Esposito, mi ha contattato tramite il mio sito (tecnologiainvestigativa.it ) chiedendomi di aiutarlo nel realizzare un suo sogno: registrare i momenti di incontro con le star del mondo dello spettacolo che ha la possibilità di conoscere nei vari festival che è solito frequentare, essendo un grande amante del cinema. Aiutarlo era semplice, in quanto in commercio esiste già un dispositivo mini audio/video portatile dotato di una microtelecamera; ma volevo che per lui fosse ancora più facile da usare rispetto alle sue condizioni e soprattutto che lo portasse a migliorare la sua qualità di vita". Pinto si è così messo al lavoro, consegnando poi al ragazzo la speciale telecamera. 

Il dispositivo è dotato di una batteria che auto alimenta il videoregistratore, il monitor e la microtelecamera. Tra le varie particolarità il monitor a colori di 2,5 pollici offre la possibilità, oltre alla registrazione, di vedere l'orientamento della telecamera in tempo reale. Per una persona come Pasqualino che vive sdraiato ad un altezza che non supera il metro, l'obiettivo della telecamera diventa un terzo occhio e gli offre una prospettiva più alta, facendogli finalmente vedere cosa c'è ad esempio sopra un tavolo e garantendogli una visuale a 360 gradi (la telecamera ha applicati dei rotori per il movimento comandati da un joystick).

Inoltre le piccole dimensioni e il peso irrisorio (meno di 100 grammi) permettono il trasporto e l'utilizzo sotto varie forme e un telecomando ne facilita il funzionamento di registrazione. La versatilità di questo dispositivo permette di cambiare tipo di telecamera e ottica permettendo di vedere in diretta o registrare anche a decine di metri di distanza in maniera nitida. La tecnologia se ben pensata risulta essere uno strumento particolarmente utile nel superamento di barriere di fronte alle quali si trovano molto spesso gli individui affetti da disabilità, influenzandone gli stili di vita e modificandoli anche radicalmente.

Vincere la disabilità è possibile chiedendo aiuto alla tecnologia e soprattutto mettendo in campo quella forza di volontà che permette di superare la sofferenza, trasformando un giorno difficile, in un giorno speciale fatto di incontri, speranze e obiettivi da raggiungere , con quella la voglia di combattere che ci insegna un ragazzo a cui non è stato concesso il lusso della «normalità».