"La posidonia non è un rifiuto"

Il sottosegretario all'ambiente: "Smaltirla non è più un problema"

Convegno sulla posidonia

Convegno sulla posidonia

Castagneto Carducci, 9 maggio 2017 - Il ruolo della posidonia oceanica spiaggiata nell’ecosistema marino, la gestione e le possibilità che offre un suo eventuale riutilizzo in un’ottica di economia circolare. Sono questi i temi trattati a Castagneto nel corso di un’iniziativa a cui hanno preso parte il sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, il sindaco Sandra Scarpellini, l’assessore all’ambiente di San Vincenzo, Miriano Corsini oltre ai funzionari di Ispra, Arpat, e Cnr.

«La posidonia - ha spiegato la Velo - è una pianta che vive in mare, spesso vista dai bagnanti come un elemento di disturbo ed, erroneamente, come un sintomo di inquinamento. La presenza di accumuli di posidonia è un importantissimo indicatore di buona qualità dell’ambiente marino.  Non solo, le praterie di posidonia svolgono anche un ruolo determinante nella protezione del litorale dal fenomeno dell’erosione costiera. Attraverso una serie riferimenti normativi nel corso del convegno è stato dimostrato che lo spostamento in situ della posidonia è possibile. E secondo Velo va fatta una battaglia culturale per far capire alla popolazione che la convivenza con questa pianta non solo è possibile, ma è auspicabile.

Fondamentale il ruolo dei Comuni che hanno il compito di definire l’utilizzo e la gestione della posidonia e, a tal proposito, il sottosegretario ha preso l’impegno di raccogliere tutte le norme sulla gestione della posidonia in un vademecum per i Comuni per facilitarne il compito.  Come  tutte le piante la posidonia ha un suo ciclo vitale, nasce, cresce, perde le foglie in autunno e si deposita sulle spiagge. Con l’iniziativa di oggi - ha concluso Velo - abbiamo dato alcuni «suggeriment»«, anche sulla scorta di esperienze innovative illustrate da altri Comuni costieri italiani, su come utilizzarla e gestirla senza considerarla come un rifiuto con costi di gestione troppo elevati e limitandone gli utilizzi nell’ambito di attività eco compatibili. Per il sindacoScarpellini, «un importante momento di informazione e formazione offerto dal ministero dell’Ambiente su un tema fondamentale per i Comuni costieri. Utilizzare la posidonia come strumento di salvaguardia ambientale, non produrre rifiuti e risparmiare soldi pubblici. Un esempio virtuoso - ha concluso il sindaco - di economia circolare in cui intendiamo mettere tutto il nostro impegno».