Sentinella delle navi sviene in garitta. Ricoverato in fin di vita al Sant’Andrea

L’arresto cardiaco alle 7 di mattina. Ora in coma farmacologico

Centrale operativa del 118 (Foto Frascatore)

Centrale operativa del 118 (Foto Frascatore)

La Spezia, 12 febbraio 2016 - AVEVA ormai terminato il proprio turno di guardia e, dopo una notte di lavoro, era atteso a casa per una giornata di meritato riposo. A casa, un giovane militare di 35 anni in servizio presso la base navale della Spezia, non c’è mai arrivato. Colpito da un arresto cardiaco, si trova ora ricoverato in gravi condizioni nel Reparto di rianimazione del Sant’Andrea. L’uomo si trova in coma farmacologico, sottoposto dai medici del nosocomio spezzino a trattamento di ipotermia terapeutica indotta nel tentativo di prevenire e ridurre i danni neurologici che potrebbero essere stati causati dalla mancanza di ossigeno. L’episodio è avvenuto poco dopo le 7, all’interno della base navale, a poca distanza da Porta Marola. Il trentacinquenne aveva ormai terminato il suo turno di guardia: pochi minuti e sarebbe smontato, dopo una notte trascorsa in una guardiola a poca distanza dal molo Varicella. Il malore lo ha colto proprio mentre si trovava all’interno della piccola struttura utilizzata come posto di guardia: il trentacinquenne è caduto improvvisamente a terra, perdendo subito conoscenza.

A PRESTARGLI i primi soccorsi sono i militari che assieme al 35enne avevano trascorso la notte di guardia, seguiti poi da altro personale militare. Gli hanno praticato il massaggio cardiaco, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. A Porta Marola, in pochi minuti, è arrivata l’automedica Delta1, con medico e infermiere che non hanno perso tempo, rianimando il militare con il massaggio cardiaco e poi con l’ausilio del defibrillatore: operazione, questa, che ha permesso di recuperare il battito cardiaco, strappando così l’uomo a morte certa. Il trentacinquenne è stato poi trasportato in codice rosso al pronto soccorso con l’ambulanza della Croce rossa della Spezia. Il militare, è stato immediatamente trasferito nel reparto di Emodinamica e, dopo i primi accertamenti diagnostici – la coronarografia ha dato esito negativo –, trasportato nel reparto di Rianimazione, diretto da primario Cinzia Sani. Il trentacinquenne è stato sottoposto a coma farmacologico e al trattamento di ipotermia. Le sue condizioni, secondo fonti ospedaliere, sono molto gravi: fondamentali, in questo senso, saranno le prossime ventiquattro ore, per capire soprattutto se l’eventuale mancanza di ossigeno causata dall’arresto cardiocircolatorio abbia causato danni neurologici. Attorno ai famigliari del militare, già ieri si sono stretti tanti amici e colleghi di Marina, nella speranza che le condizioni del trentacinquenne possano migliorare quanto prima.