Calci e una testata a un carabiniere: tre arrestati

Uno minaccia col coltello una barista e poi si scaraventa contro il militare

Carabinieri in azione

Carabinieri in azione

La Spezia, 14 novembre  2017- Un giovane sudamericano entra in un bar gridando al cellulare. All’invito del titolare di abbassare la voce o di accomodarsi all’esterno per non disturbare il cliente, il giovane reagisce sfidando il gestore ad uscire e sfoderando, in prossimità della porta, un coltello. Solo la rapida reazione del barista, che alla vista dell’arma ha istintivamente reagito chiudendo la porta a vetri per proteggersi, ha scongiurato ben più gravi conseguenze. È successo l’altro pomeriggio nella centralissima via Chiodo alla Spezia. La discussione non si è però fermata con la reazione della barista ma è andata ben oltre. L’uomo si è infatti scaraventato contro il vetro, sferrando una decina di pugni, iniziando a scheggiarlo e danneggiarlo, per poi allontanarsi.

Ai carabinieri del nucleo radiomobile, giunti in pochi istanti sul posto, la vittima dell’aggressione ha fornito le opportune indicazioni che indispensabili per individuare il responsabile, che nel frattempo era uscito dai vicini giardini pubblici, in compagnia di altri due giovani connazionali, diretto con fare minaccioso nuovamente verso il bar. I carabinieri hanno tentato di bloccarlo, ma il giovane sudamericano li ha spintonati nel tentativo di trovare una via di fuga, con l’aiuto dei due connazionali ma poi, raggiunto e bloccato con l’ausilio di un’altra pattuglia, ha reagito, tirando una testata sul viso di uno dei militari, ferendolo al naso e con una scarica di pugni al torace. La concitata colluttazione si è conclusa con l’immobilizzazione dei tre sudamericani, portati, con non poca fatica, in caserma. I tre giovani, tutti cittadini dominicani di età compresa tra i 19 e i 20 anni, già noti alle forze dell’ordine per una serie di precedenti, sono stati quindi arrestati: dovranno rispondere di minaccia aggravata nei confronti del titolare del bar, di danneggiamento aggravato, di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, di lesioni personali aggravate e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I militari hanno inoltre sequestrato due coltelli, tra cui quello usato per vibrare i fendenti. il carabiniere colpito al volto, visitato dai medici dell’ospedale Sant’Andrea, ha riportato una sospetta infrazione della piramide nasale: è stato dimesso con una prognosi di due settimane.