Sos maltempo. Allerta rossa, scuole chiuse ovunque. Venti persone evacuate a Borghetto

Stazioni delle 5 Terre interdette ai turisti. Off-limits parchi e cimiteri

Rispolverate le regole base  di autoprotezione

Rispolverate le regole base di autoprotezione

La Spezia, 14 ottobre 2016 - CASE evacuate, scuole chiuse in tutta la provincia, parchi e cimiteri off limits, sentieri inaccessibili e divieto assoluto di discesa a comitive e gruppi di turisti in tutte le stazioni delle Cinque Terre. L’allerta rossa presenta già il conto. Per la prima volta dall’entrata in vigore delle nuove norme regionali di protezione civile, i comuni dello spezzino si confrontano con il massimo grado di allerta meteorologica, scattato la notte appena trascorsa alle 3, e previsto fino alla mezzanotte di stasera, con Arpal che ha previsto il picco delle precipitazioni, comunque insistenti e abbondanti lungo tutto l’arco della giornata, per oggi pomeriggio.

Ventuno ore di angoscia, che hanno spinto gli enti a varare le massime misure di autoprotezione. Alla Spezia, il Comune ha disposto la chiusura di tutte le scuole, dei cimiteri e dei parchi comunali, oltre alla sospensione del mercatino del venerdì in viale Garibaldi, invitando i cittadini a evitare gli spostamenti in macchina. Stessa cosa hanno fatto le altre trentuno amministrazioni comunali, da Varese Ligure a Ortonovo, che hanno preferito tenere chiusi gli edifici scolastici per evitare inutili rischi. Non solo chiusure, ma anche evacuazioni preventive delle abitazioni a rischio. A Borghetto Vara, dove la terribile alluvione di cinque anni fa causò sette morti, sono state ventidue le persone interessate dalle ordinanze comunali di sgombero preventivo delle case, che scattano solo allo scoccare della massima allerta. Un incubo che si ripete col passare degli inverni, nonostante sia già passato un lustro: le famiglie hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni prima dell’entrata in vigore dell’allerta rossa, e passeranno la giornata da amici e parenti, riprendendo possesso dei propri alloggi solo dopo la mezzanotte di stasera. Anche alle Cinque Terre sono ore di apprensione. I sindaci di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso hanno sollecitato i cittadini ad abbandonare i pian terreni delle proprie abitazioni e a recarsi in quelli superiori: a Vernazza, ad esempio, il sindaco ha ordinato ai residenti di via Gavino, via Roma e via Visconti di abbandonare i piani bassi delle case: qualora le famiglie non avessero una sistemazione alternativa, provvederà il comune. Non solo: tutti i comuni delle Cinque Terre non solo hanno disposto la chiusura dei sentieri, ma anche vietato a comitive e gruppi di turisti di scendere nelle stazioni ferroviarie, in modo da evitare l’afflusso massiccio dei turisti nei borghi. Vietato anche l’attracco dei vaporetti di linea, così come la vendita delle carte «Cinque Terre». Anche gli uffici del Parco si fermano: quelli di Riomaggiore rimarranno chiusi per l’intera giornata.