Bragarina, il social housing diventa realtà con 61 alloggi in “affitto-riscatto”

Si concretizza l’idea di Fondazione Carispezia e dei partner

Un rendering del progetto

Un rendering del progetto

La Spezia, 4 luglio 2015 – Diventa realtà il primo progetto di social housing nella provincia della Spezia: 61 alloggi nel quartiere di Bragarina destinati al mercato con la formula “Affitto riscatto” pensata per chi – come accade alle giovani coppie – ha un reddito tale da non consentire l’immediata contrazione di un mutuo per l’acquisto della prima casa. In sintesi: locazione a canone calmierato con previsione di riscatto dopo 8 anni. Lo ha annunciato ieri Matteo Melley, presidente di Fondazione Carispezia, presentando, insieme ai partner, l’intervento da 10 milioni di euro finanziato dal fondo Fhsl. Il progetto è di Progetec snc della Spezia in collaborazione con Mcm srl e Dap Studio di Milano, la realizzazione è affidata alla Società edilizia tirrena con previsione di coinvolgere 130 unità lavorative, con subappaltatori e fornitori in gran parte locali.

MELLEY ha espresso soddisfazione per il risultato, in linea «con il ruolo di investitore sociale delle Fondazioni, ruolo che qua – ha polemizzato – non è facilmente compreso. Si preferisce una Fondazione che eroga contributi senza nulla in cambio». E che cosa darà, invece, in cambio questo progetto? «Chiediamo redditività ma soprattutto ricaduta sociale, visto che si rivolge a fasce di popolazione in grado di corrispondere un canone ma che difficilmente possono ottenere un mutuo, oltre a ricaduta occupazionale in un settore in crisi come l’edilizia e riqualificazione di aree urbane». Insomma: «Sono iniziative che qualunque territorio dovrebbe accogliere a braccia aperte – ha aggiunto Melley – ma La Spezia vede assente l’ente locale». La frecciata è all’amministrazione comunale, dalla quale Fondazione si aspetterebbe – «come accade in altri territori» – collaborazione: la messa a disposizione di terreni pubblici su cui realizzare interventi di social housing (allo studio altri 4, tre in città e uno in altro comune spezzino). Per Bragarina, invece, i partner sono privati nonostante all’apice del piano di social housing per la Liguria sia coinvolta la Regione.

IL PROGETTO Bragadina sarà realizzato su un’area tra le vie della Pianta e Maralunga il cui preliminare di acquisto con Immobiliare Bragarina è stato firmato ad aprile. Due edifici residenziali, per 5.495 mq, con 61 alloggi da 70 a circa 120 mq, posti auto e cantine; sulla copertura degli edifici, locali per attività hobbistiche e orti pensili per auto-consumo. Al piano terra fondi commerciali e spazi per servizi all’abitare, autogestiti dai condomini e fruibili anche dal quartiere; ad una quota superiore spazi comuni riservati ai residenti (per lavoro, studio, tempo libero). I principali destinatari sono giovani coppie che non possono accedere al credito per la prima casa; gli alloggi saranno oggetto di convenzionamento col Comune della Spezia, per disciplinare modalità e criteri di assegnazione con la formula “affitto-riscatto”: locazione calmierata con previsione di riscatto dopo 8 anni. Ad esempio, per un trilocale di 87 mq del valore di 173.000 euro, l’inquilino versa un acconto del 10% del prezzo di vendita e mensilmente 328 euro di canone di locazione e 302 di acconto sul prezzo di acquisto; al termine dell’ottavo anno avrà versato acconti per 60.500 euro e per l’acquisto dovrà versare il saldo di 141.000 euro. I vantaggi? Minor esborso iniziale rispetto ad un mutuo; creazione di un merito creditizio e possibilità di interrompere il programma con recupero parziale delle somme versate a titolo di acconto.

Anna Pucci