Violenza sugli animali in Amiata, conigli massacrati nella sede Enpa

Come un avvertimento: un adulto e due cuccioli a pezzi in una busta

I conigli possono essere dolci animaletti da compagnia, molti si rifiutano anche di mangiarli

I conigli possono essere dolci animaletti da compagnia, molti si rifiutano anche di mangiarli

Grosseto, 25 maggio 2016 - Episodi di estrema violenza contro gli animali, e aggiungere l’aggettivo è superfluo: la violenza lo è in generale, e lo è sicuramente quando è rivolta verso chi non può difendersi, come gli animali.

I fatti che stanno succedendo in un parco naturalistico in Veneto sembrano avere una triste eco in Amiata: ecco un grave attaccato che è stato rivolto alla sezione Enpa (Ente nazionale protezione animali) Amiata Grossetana, nella notte tra domenica e lunedì.

Un coniglio maschio e due cuccioli di appena venti giorni, tenuti in custodia dal centro insieme ad altri 20 conigli sono stati prima catturati, poi barbaramente uccisi a bastonate e sassate. Ma agli stupidi autori di questo gesto non è bastato: gli sono state tagliate di netto testa e zampe e completamente sventrati. Poi sono stati messi in una busta con alcuni organi interni in vista, la busta è stata macabramente ornata con dei fiori e posata proprio di fianco della «Villa», oggi sede della sezione Enpa amiatina.

Lara Banchini, presidente della sezione Enpa Amiata Grossetana, che si è accorta del fatto, nella mattinata di ieri ha subito fatto la chiamata ai carabinieri che hanno potuto costatare l’episodio e la presidente ha ha già annunciato che oggi scatterà anche la denuncia perché è avvenuta una violazione di domicilio e gravi episodi di violenza su animali, per di più sotto tutela Enpa.

Proprio nella giornata di lunedì a dare notizia di una busta chiusa con dentro degli animali morti erano stati dei passanti che per caso si trovavano a camminare lungo quella via.

Banchini, in apprensione per il fatto accaduto è «volata» a controllare il giardino e all’appello mancavano proprio gli animali che erano stati segnalati.

«Il coniglio che è stato preso era libero nel prato – spiega Banchini – allora la domanda che mi pongo è perchè chi ha commesso questo gesto ha preferito prendere questo esemplare, anche più difficile da catturare, piuttosto che altri».

Un atto violento nei confronti degli animali e da parte dell’Enpa il pieno sdegno: «È stato un atto di una ferocia terribile – continua – compiuto con l’intento di fare un dispetto alla nostra associazione. Inoltre il fatto è avvenuto nell’area che ad oggi non è videosorvegliata». La sezione Enpa ha sede nell’abitazione privata della presidente Banchini e conta circa 50 gatti, 20 conigli e cani che però sono di proprietà.

La villa si trova fuori il paese di Arcidosso, in prossimità della chiesa dei Cappuccini, non lontano da San Lorenzo. Questo non è il primo attacco che l’associazione che tutela gli animali subisce: l’anno scorso in tre giorni si persero le tracce di 45 gatti. «Ad oggi all’appello, oltre al coniglio adulto e ai due cuccioli ritrovati – conclude la presidente – mancano anche altri cuccioli di coniglio».