Gatto rimasto intrappolato nei lacci, denunciati tre bracconieri

Le guardie della Lac li hanno trovati a Scarlino mentre stavano cercando di ucciderlo

Il micio trovato intrappolato nei lacci

Il micio trovato intrappolato nei lacci

Grosseto, 20 marzo 2016 – Si è concluso un complicato intervento di antibracconaggio iniziato martedì scorso a Scarlino, che ha portato alla denuncia di tre persone e alla liberazione di un gatto domestico. L’intervento è iniziato dopo alcune segnalazioni di animali di affezione (gatti e cani) che rimanevano intrappolati nei lacci sistemati dai bracconieri per la cattura dei cinghiali, lungo i sentieri di una recinzione.

I lacci, formati da cavetti in acciaio, si stringono attorno al corpo dell’animale, immobilizzandolo o strangolandolo per effetto della trazione che esercita lo stesso animale, quindi portandolo alla morte lentamente dopo atroci sofferenze.

L’operazione è stata complicata in quanto i lacci erano stati posizionati lungo la recinzione di una strada di campagna, con un’unica entrata e ben controllata, e visionati dai bracconieri anche con l’ausilio di fuoristrada e non sempre venivano riarmati, nonostante venissero disarmati, per impedire la cattura di altri animali. Oggi le guardie di Lac e Gav di Grosseto hanno bloccato tre persone che tentavano di uccidere un gatto rimasto intrappolato in uno dei loro lacci, prima colpendolo a calci, poi usando una mazza, ma è stato salvato grazie al loro tempestivo intervento.

Sul posto è intervenuta la polizia provinciale di Grosseto, che insieme alle guardie della Lac hanno provveduto a rimuovere e sequestrare i lacci usati dai tre bracconieri. Le guardie della Lac hanno denunciato i tre bracconieri, per i reati di maltrattamento di animali, uso di mezzi vietati e esercizio di caccia in periodo di divieto generale.