Concordia, parla Domnica: "Quella notte un elicottero aspettava me e Schettino"; i pm: "Non risulta"

Allo scadere dell'ultimatum dato all'ex comandante su Facebook, la moldava parla ancora e fornisce dei particolari su quello che secondo lei accadde la notte del naufragio che costò la vita a 32 persone DOMNICA E L'ULTIMATUM A SCHETTINO / IL RACCONTO DELLA DONNA A OGGI / DOMNICA AL PROCESSO / "SI', HO AVUTO UNA RELAZIONE CON SCHETTINO" / IL RACCONTO DI QUELLA NOTTE / "LE AMANTI NON PAGANO IL BIGLIETTO"

Domnica Cemortan

Domnica Cemortan

Grosseto, 30 settembre 2014 - Fa ancora parlare di sé Domnica Cemortan. Dopo l'ultimatum all'ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, in una intervista al settimanale Oggi la moldava che la notte del naufragio era in plancia torna sulla questione. Con un colloquio proprio con la testata. Dopo la scadenza dell'ultimatum, fissata proprio per il 30 settembre 2014. E sono clamorose le parole della moldava (LINK): "Dovevamo scappare in elicottero una volta saliti sul ponte 11". Ci sarebbe stata insomma secondo la Cemortan una via privilegiata di fuga almeno per lei e il comandante, mentre trentadue persone negli stessi momenti morivano per il parziale affondamento della nave. Domnica dice che nessuno parlò esplicitamente di un elicottero. Ma il comandante, prosegue la donna, disse: "Qui non ci vede nessuno". "E chi doveva vederci in cima alla nave? Evidentemente dovevamo renderci visibili per un velivolo". Parole pesantissime che adesso potrebbero in qualche modo influire sul processo in corso al Teatro Moderno di Grosseto. Unico imputato, Francesco Schettino. La Cemortan, accusata a più riprese di cercare solo notorietà, ripiomba dunque sulla scena in maniera fragorosa. 

IL PROCURATORE: "L'IMPIANTO ACCUSATORIO NON CAMBIA" - "Non risulta da nessun parte che Francesco Schettino abbia voluto andarsene con un elicottero, non c'e' nessun riscontro sul punto. Dai tabulati telefonici del cellulare di Schettino non risulta che abbia parlato con qualcuno per farsi venire a prendere. E ammesso e non concesso che queste ultime affermazioni (della ballerina Domnica Cemortan, ndr) siano fondate, verrebbe comunque confermato quanto gia' accertato, non si sposta di una virgola il nostro impianto accusatorio". Cosi' il procuratore di Grosseto, Francesco Verusio, sulle ultime affermazioni della ballerina moldava Domnica, secondo la quale Schettino condusse lei e il maitre Ciro Onorato sul ponte piu' alto della Costa Concordia per aspettare un elicottero durante le fasi convulse del naufragio al Giglio.