Servizio di prenotazioni Cup, i comunisti incalzano: "Sarà privatizzato"

La segreteria provinciale del Pci ribatte all'Asl Toscana Sud Est

Marco Barzanti e Luciano Fedeli del Pci

Marco Barzanti e Luciano Fedeli del Pci

Grosseto, 26 luglio 2017 - Serrato botta e risposta tra il Partito comunista italiano di grosseto e la direzione dell’aziendasnaitaria locale Toscana Sud Est circa la ventilata privatizzazione del servizio di prenotazioni Cup e relativo spostamento a Siena del suo centro decisionale. Questione sollevata dal Pci e prontamente ribattuta dall’Asl che aveva offerto una versione negazionista («è solo una questione temporanea legata alla necessità di smaltire le assenze del personale») e che adesso registra la controreplica sempre del Partito comunista.

«Le favole spesso sono belle da ascoltare – dicono dalla segreteria provinciale del Pci – Il dramma è che ogni giorno pezzi di servizi pubblici vengono affidati ad esterni e questi ultimi possono assumere senza concorso. Altro che storie: continua la privatizzazione come scelta del Pd, che anche a livello regionale ha presentato un ordine del giorno per la privatizzazione dei Cup attraverso un consorzio». «Tutto – prosegue il Pci – è stato congelato per il momento, ma come sempre a Grosseto la privatizzazione va avanti. Sappiamo che il personale che oggi svolge il servizio Cup formerà il personale della cooperativa, per poi svolgere altre funzioni all’interno dell’ospedale. I pensionamenti e le ferie fanno parte della vita di tutte le aziende pubbliche e private. Ci pare strano che la Direzione si sia accorta soltanto adesso delle difficoltà. Il sindacato nella propria autonomia è libero di firmare accordi e condividere soluzioni a cui risponderà nel bene o nel male ai lavoratori a loro iscritti. Noi siamo una forza politica e siamo contro ogni esternalizzazione privatizzazione dei servizi pubblici».

«La soluzione della esternalizzazione si dice temporanea. Chiediamo alla Direzione, quando tornerà il Cup a gestione diretta con il personale pubblico ? La nota della Direzione è superficiale e non fornisce le informazioni ai cittadini sul perché si continua nella privatizzazione della sanità. Verificheremo i dettagli del bando per avere certezza che questa procedura di esternalizzazione sia veramente temporanea e non sia altro».