Tramvia, nuovo test: il traffico va. Ma i ciclisti: "Noi penalizzati"

Niente paralisi alla Fortezza dopo le modifiche notturne. Nardella: "La guardia resta alta". FirenzeInBici: "Cinque semafori non sincronizzati" LAVORI NOTTURNI AL VIA/FOTO

"Fortezza, 8.30" (Twitter)

"Fortezza, 8.30" (Twitter)

Firenze, 18 settembre 2014 - Qualche rallentamento ma niente caos. E' andato meglio del previsto il nuovo test viabilità per i lavori della tramvia. Le modifiche allo snodo tra viale Strozzi e viale Lavagnini comparse stamani dopo i cantieri di questa notte, non hanno comprtato grossi disagi alla circolazione. Giorni fa in viale Morgagni non era andata altrettanto bene"La guardia resta alta", twitta di buon mattino il sindaco Dario Nardella che nei giorni scorsi ha annunciato un "autunno drammatico" per il traffico.

Scongiurata la paralisi da 'primo giorno', il pensiero va comunque al futuro. Il peggio, dicono in Comune, deve ancora venire: ieri l'assessore Giorgetti rinnovava l'appello del primo cittadino a limitare l'uso dell'auto alle strette necessità. Cosa accadrà con pioggia e freddo è da vedersi. Intanto Nardella ringrazia "i cittadini per la collaborazione". 

TUTTI CONTENTI? Affatto. Storcono la bocca i ciclisti ai quali il nuovo assetto semaforico non va giù. "L'amministrazione ha penalizzato proprio pedoni e ciclisti - scrive in una lettera indirizzata al sindaco l'associazione FirenzeInBici  - rendendo oltremodo difficoltoso l'attraversamento di Viale Lavagnini (alla confluenza di Viale Strozzi)". Una contraddizione - fa notare l'associazione - visto l'appello di Nardella a lasciare a casa la macchina. Ma cosa si contesta nello specifico: "Sulla base dello stato dei luoghi rilevato stamane 18.9.2014 alle ore 8:50 - si legge ancora sul sito della Onlus - per recarsi da un lato all'altro del viale, chi va a piedi o in bici è costretto ad affrontare ben 5 attraversamenti semaforici non sincronizzati! Per passare da un lato ad un altro di una strada urbana (con limite a 50 km/h), sono quindi richiesti circa 10 minuti di tempo". Quanto basta, dicono i ciclisti, per pensare: "la prossima volta prendo l'auto, così faccio prima!". Non solo, per i pedoni ci sarebbe poco spazio per attraversare, cosa che "crea evidenti ingorghi fra utenti deboli della strada". 

Da qui l'appello finale e l'annuncio di ricorso alle vie legali: "Firenzeinbici O.N.L.U.S. chiede all'Amministrazione di ripensare gli attraversamenti semaforici sopra descritti, adottando le misure idonee a consentire un rapido e sicuro attraversamento pedonale e ciclabile del Viale Lavagnini, angolo Viale Strozzi. In caso di mancata adozione di tali misure, l'Associazione si vedrà suo malgrado costretta ad agire in ogni sede, anche giurisdizionale, come del resto già fatto in passato"

 

"LASCIATE A CASA L'AUTO"

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