Tramvia, la chiesa russa ortodossa chiede aiuto

Lunedì ci sarà una manifestazione con la partecipazione del presidente del centro Unesco di Firenze

Firenze, viale Milton, chiesa ortodossa

Firenze, viale Milton, chiesa ortodossa

Firenze, 19 luglio 2014 - Tramvia, le polemiche non si placano. E la richiesta d'aiuto questa volta arriva dalla chiesa russa ortodossa di Firenze che lancia un appello per la salvaguardia del suo edificio di via Leone X, monumento storico sottoposto a tutela, primo edificio religioso russo costruito in Italia (tra il 1889 e il 1903), già 'malato' a causa del tempo, con lesioni accertate in particolare all'interno della cupola centrale.

Il cantiere, si spiega in una nota, ha già cinto 'd'assedio' la chiesa, si temono ripercussioni per l'avanzamento dei lavori oltre che per il passaggio della "mole di traffico" in via Leone X e per la costruzione del ponte Bailey a 4 corsie, pregiudizievole anche per l'oasi naturalistica del Mugnone. A lanciare l'appello, "accorato", alle istituzioni, è il rettore Gheorghi Blatinskiy, che sollecita "un urgentissimo intervento di accertamento delle condizioni strutturali dell'edificio", dopo aver depositato, il 18 giugno, alla Soprintendenza ai beni architettonici, una documentazione fotografica sulla "precarietà dell'edificio", per il quale da più di 10 anni sono in corso "importanti lavori di restauro resisi necessari per l'avanzato stato di degrado generale della chiesa".

Inoltre per lunedì prossimo, alle 18, nella chiesa si terrà una manifestazione a sostegno, con annunciata, tra gli altri, la partecipazione di Maria Luisa Stringa, presidente del Centro Unesco di Firenze che nel 2012 ha proclamato la chiesa 'monumento di testimonianza di pace tra i popoli'. Con l'appello il rettore chiede anche "l'attuazione di una 'variante di progetto' che non preveda il passaggio della mole del traffico in via Leone X" e "implora affinché si 'rottami' e non si prosegua nell'attuazione di un progetto vecchio pensato da piu' di vent'anni, contro cui si era opposto il voto del referendum 2008 di 130.000 fiorentini e, in ultima istanza, lancia un appello che soprattutto si tenga imprescindibilmente conto della salvaguardia dell'edificio della Chiesa e dell'Oasi Naturalistica del Mugnone, che sarebbero danneggiati dalla costruzione del ponte Bailey a 4 corsie, come da recente esposto alle autorita' competenti di sei associazioni per tutelare l'aviofauna e gli alberi storici".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro