Tramvia, il calendario: "La linea 2 pronta per l'aprile del 2017"

L’assessore Giorgetti: "Controlli serrati sulle presenze nei cantieri. Siamo decisi ad applicare le penali"

Operai al lavoro su un cantiere per la tramvia (foto Marco Mori/New Pressphoto)

Operai al lavoro su un cantiere per la tramvia (foto Marco Mori/New Pressphoto)

Firenze, 21 settembre 2015 - L’assessore alla tramvia, Stefano Giorgetti, dichiara le date di conclusione lavori a denti stretti. Ha ragione. Sono ‘solo’ le ultime stabilite dall’ultimo cronoprogramma presentato dalle imprese la settimana scorsa e oggetto di revisione delle correzioni richieste già mercoledì prossimo.

In ogni caso. Il fine lavori per la linea 2 è, ad oggi, fissato per l’aprile 2017 con il primo passeggero a bordo nel luglio 2017. Appena in tempo per il possibile G8 dell’ottobre 2017. Si tratta quindi di 7/8 mesi di ‘allungamento’ sulla conclusione dei lavori annunciata per il settembre 2016. E non ci sarà alcuno spazio per il recupero di questi mesi. L’impresa che sta realizzando i binari fra l’aeroporto e la Stazione di Santa Maria Novella ne attribuisce l’intera responsabilità alla mancata realizzazione da parte di Rfi del manufatto di sbocco del Mugnone. L’opera doveva far parte del progetto di sottoattraversamento ferroviario della città, ma il blocco dei lavori dovuto alle ben note vicende giudiziarie, lo ha reso impossibile. Rfi ha quindi scorporato l’opera che verrà realizzata da Tram spa e pagata da Ferrovie. In che tempi? I lavori non sono ancora stati programmati. "Nell’area però – spiega l’assessore Giorgetti – è già partita labonifica bellica e il progetto esecutivo è stato consegnato ed è in fase di revisione".

Per i fiorentini, quindi, l’attesa per avere i vantaggi della tramvia sarà più lunga e il rischio è che i cantieri della linea 2 restino aperti sette o otto mesi in più anche in altri tratti? "No, questo no – s’impunta Giorgetti – saremo inflessibili e su tutte le lavorazioni non direttamente connesse al manufatto di sbocco del Mugnone applicheremo le penali previste dal contratto". Che per la linea 2 ammontano a circa 35mila euro al giorno, oltre, ovviamente, al mancato guadagno visto che Tram spa non si occupa solo della costruzione, ma anche della gestione del sistema tramviario. "Il nostro obiettivo – tuona l’assessore – resta quello di liberare al più presto la città dai cantieri".

I tempi per la linea 3, invece, saranno rispettati: il termine dei lavori previsto fin dall’inizio era e rimane il settembre 2017 (in questo caso la penale è di 50mila euro al giorno). La linea 3 non sarà in esercizio per il G8, ma il punto fermo che Palazzo Vecchio difende con le unghie e con i denti è che, per quella data, le strade siano libere dai lavori.

La preoccupazione, però, si taglia a fette e il primo a non girare intorno al problema è proprio Giorgetti. "I cronoprogrammi sono sulla carta – spiega – non vedo il cambio di passo necessario per rispettarli. Finora i doppi turni di lavoro sono stati applicati solo nei tratti sotterranei e non basta". Resta poi la spinosa questione delle presenze degli operai sui cantieri. "Ci hanno garantito 130/135 persone al lavoro ogni giorno sulla linea 2 e 80/90 sulla linea 3 – sibila l’assessore – ma la scorsa settimana sui cantieri della 3 gli operai al lavoro erano solo una cinquantina. Sia chiaro per tutti: i controlli saranno serrati".

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