Fiorentina, nuovo stadio: via alla conferenza dei servizi; Nardella: "Non dimentichiamo il Franchi"

Procede a grandi passi il progetto della futura casa viola. Anche se molti punti devono essere ancora chiariti, non ultimo il destino dell'attuale area sportiva di Campo di Marte. Grassi: "Troppe questione irrisolte" NUOVO STADIO: ECCO IL PROGETTO PER L'AREA MERCAFIR / NARDELLA: "NON ESCLUDO LO SPOSTAMENTO MERCAFIR"

Il progetto del nuovo stadio nell'area Mercafir

Il progetto del nuovo stadio nell'area Mercafir

Firenze, 22 settembre 2014 - La nuova casa della FIorentina: uno stadio da trecento milioni di euro per il quale ora si insedia una conferenza dei servizi. Ovvero una commissione che valuterà tutta la documentazione e le esigenze di sviluppo dell'area attualmente occupata dalla Mercafir. Ad annunciare della conferenza dei servizi è stato il sindaco Dario Nardella in consiglio comunale. Dove si è affrontato l'argomento nuovo stadio, argomento che sta facendo discutere la città, che già sogna la nuova casa viola. "Non siamo piu' solo alle parole, c'e' un progetto preliminare che contiene anche una relazione economico finanziaria, come previsto dalla nuova legge in materia che prevede criteri di equilibrio tra entita' dell'investimento e ricavi correlati. Noi siamo per rispettare tutte le leggi e dare il via libera definitivo a un'opera che portera' al rilancio dell'area e che puo' produrre piu' di 3000 posti di lavoro", dice Nardella. Che annuncia: "Dal mese prossimo si insediera' una conferenza di servizi che valutera' la correttezza di tutta la documentazione: vogliamo verificare che la sostenibilita' di questo progetto incontri le esigenze di sviluppo dell'area".

Il sindaco ha poi aggiunto che, "nel valutare il progetto ci sara' da tenere conto dell'equilibrio urbanistico dell'area, Novoli, considerando che in essa si stanno svolgendo anche i lavori per le linee della tramvia, e si svolgeranno quelli per la costruzione della nuova pista aeroportuale. Il progetto dovra' essere realizzato in modo sostenibile". Inoltre, per Nardella e' fondamentale occuparsi, contestualmente, anche del destino dell'attuale stadio, l'Artemio Franchi (vincolato, tra l'altro sotto il profilo della tutela dei beni architettonici).

"Non possiamo consentire l'avvio del nuovo stadio - ha detto - tralasciando il tema Franchi. Servono soluzioni anche per questo, che e' tra l'altro uno dei monumenti sportivi piu' belli d'Italia, e dobbiamo porci il problema della sua funzione". La proposta di Acf Fiorentina, con il relativo studio di fattibilita', e' stata presentata al Comune il 14 luglio scorso. Per il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario, la proposta presentata da Acf prevede l'utilizzo sia del comparto sud che del comparto nord in cui e' stata suddivisa l'areainteressata, una superficie di vendita per attivita' commerciali di 50mila metri quadri e una superficie utile lorda per il settore turistico-ricettivo pari a 10mila metri quadri. La proposta prevede anche la realizzazione di aree parcheggi per 136mila metri quadri.

Sul tema degli stadi in Italia: "Penso che l'Italia debba recuperare un ritardo gigantesco rispetto agli altri paesi europei sull'impiantistica sportiva legata al calcio, che e' da terzo mondo e sulle modalita' di gestione di questi grandi impianti. In tutte le citta' d'Europa gli stadi sono moderni, funzionali, costruiti con metodi di sostenibilita' ambientale e sono una risorsa per tutto il territorio, oltre che risorsa diretta per le societa' di calcio, che cosi' non vincolano il loro destino ai soli diritti tv".

GRASSI: TROPPE QUESTIONI IRRISOLTE - "La presentazione della A.C. Fiorentina del progetto per lo stadio sembra accelerare l'approvazione da parte dell'amministrazione - afferma Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Sinistra Ecologia e Libertà, Firenze a Sinistra e Rifondazione comunista, - restano però ancora troppe questioni irrisolte”. Prima fra tutti la Mercafir. "Siamo pronti a sacrificare il futuro del mercato ortofrutticolo senza nessuna garanzia? - continua Grassi - Senza contare che non esiste nessun progetto per il trasferimento e il pagamento dei nuovi terreni per la costruzione della nuova sede”. “Non siamo contrari a prescindere all'operazione – aggiunge – anzi siamo più che interessati a discutere”

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro