‘Inferno’, anteprima mondiale a Firenze

Due proiezioni a numero chiuso, il cameo del sindaco

Ron Howard a Firenze per le riprese del film 'Inferno' (foto da Facebook)

Ron Howard a Firenze per le riprese del film 'Inferno' (foto da Facebook)

Firenze, 20 settembre 2016 - Tra poco arriva. L’anteprima mondiale di «Inferno» di Ron Howard passa da Firenze. Il film interpretato da Tom Hanks, e girato tra Istanbul, Venezia e Firenze, avrà la sua prima proiezione assoluta al Teatro dell’Opera la sera dell’8 ottobre, con il cast al completo.

Di assoluta suggestione le location fiorentine: il Museo dell’Accademia, la Badia Fiorentina, il Giardino di Boboli, il Duomo, Piazza della Signoria, Palazzo Pitti, Ponte Vecchio, Santa Croce, il Corridoio vasariano. È a Firenze che il professor Robert Langdon, lo studioso di simbologia interpretato da Tom Hanks, affronta un enigma i cui indizi affondano nell’opera di Dante. Si risveglia in un ospedale italiano, colpito da amnesia: avrà poco tempo per sventare un complotto mortale.

Diretto dal premio Oscar Ron Howard, che in questi giorni è sugli schermi come autore del documentario sui Beatles «Eight Days a Week», «Inferno» è tratto dal quarto romanzo della saga di successo planetario ideata da Dan Brown. Quella che comprende anche «Il codice Da Vinci» e «Angeli e dèmoni». Nel mondo, il film uscirà il 14 ottobre.

Ma giovedì 6, a Firenze, il cast al completo presenterà la pellicola nel Salone dei Cinquecento: è ovvio intuire che ci sarà tutta la stampa internazionale. L’indomani, Tom Hanks, Ron Howard e gli altri componenti del cast si metteranno in posa per fotografie con lo sfondo di Firenze, dal Forte Belvedere. E sabato 8 ottobre, «Inferno» sarà proiettato per la prima volta al Teatro dell’Opera.

Ci saranno anche Dan Brown, l’autore della saga, e Matteo Renzi. Gli attori – oltre a Hanks, Felicity Jones, Omar Sy, Irrfan Khan, Ben Foster – arriveranno da tutto il mondo con jet privati; gli hotel sono prenotati da tempo, la privacy degli attori assicurata. Per la città un grande spot pubblicitario in tutto il mondo. E intanto, il comune di Firenze ha già incassato 250mila euro per aver concesso Palazzo Vecchio per le riprese, mentre alla Soprintentendenza è andata una identica cifra per aver aperto alle telecamere gli Uffizi, il Corridoio vasariano, il giardino di Boboli e Palazzo Pitti. E Dario Nardella, con il film ha fatto anche il suo esordio nel cinema: ha un breve ruolo, nei panni di una guida turistica. Giovanni Bogani

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