Sla, Rossi: "La Toscana aumenta i fondi per i malati"

Niente icebucket per il governatore che contribuirà con una donazione e annuncia: "Fino a 1650 euro per paziente e quattro borse di studio" ICEBUCKET DI CHANTAL BORGONOVO: "NOMINO I PROCURATORI DI CALCIO"/ LE DOCCE DI RENZI E GLI ALTRI VIP/IL DIRETTORE MANCINI: DOCCIA E IMPEGNO PER LA SLA

La doccia gelata di Chantal Borgonovo

La doccia gelata di Chantal Borgonovo

Firenze, 25 agosto 2014 - Non farà il gavettone il presidente della Regione Enrico Rossi, ma contribuirà personalmente con una donazione e soprattutto aumenterà da 3 a 5.7 milioni lo stanziamento regionale per la Sla con una delibera approvata dalla giunta. "Ringrazio tutti coloro che si sono sottoposti alla doccia nell'ambito dell'Ice bucket challenge - ha commentato il presidente Rossi - con queste risorse vogliamo estendere in tutte le Asl della Toscana, a partire da esperienze già realizzate e secondo un modello organizzativo preciso, il servizio di assistenza domiciliare specializzato".

A sfidare il governatore all'icebucket era stato proprio il direttore de La Nazione Marcello Mancini. Rossi declina e rilancia l'impegno della Regione che istituirà anche quattro borse di studio per malattie simili alla sclerosi laterale amiotrofica "La Regione Toscana e' stata tra le prime a finanziare un pacchetto di misure specifico, con provvedimenti anche fuori dai Livelli essenziali di assistenza, come la fornitura di puntatori oculari per permettere ai pazienti piu' gravi di comunicare con il mondo".

"Oggi - precisa -abbiamo deciso di portare da 1.500 euro a 1.650 euro (a partire da ottobre) il contributo massimo per servizi domiciliari e care givers (anche nel caso sia uno dei familiari del malato). Oggi ricevono questo contributo circa 180 pazienti, su una presenza totale in regione di oltre 400 malati. Per questa patologia spendiamo complessivamente in Toscana poco piu' di 3 milioni l'anno, che abbiamo deciso di aumentare fino a 5,7 milioni. Con queste risorse vogliamo estendere in tutte le Asl della Toscana, a partire da esperienze gia' realizzate e secondo un modello organizzativo preciso, il servizio di assistenza domiciliare specializzato. Chiederemo inoltre al Consiglio sanitario regionale, il nostro organismo formato da tecnici di ogni specializzazione, di studiare un modello di assistenza per tutte quelle malattie che si possono considerare, per i loro effetti, simili alla Sla, patologie che rinchiudono nella prigione del loro corpo persone che mantengono pienamente la vigilanza e le facolta' intellettive. Infine istituiremo a questo scopo quattro borse di studio". 

 

Renzi e i vip: le docce gelate

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