Dal Giappone a Firenze, la visita dei principi

Celebrazioni per i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e il Paese del sol levante

La visita dei principi giapponesi a Firenze

La visita dei principi giapponesi a Firenze

Firenze, 14 maggio 2016 - Celebrazioni a Firenze con il principe del Giappone Akishino e la principessa Kiko per i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone.

Le loro Altezze Imperiali hanno visitato in forma privata prima piazzale Michelangelo, poi il mercato di Sant’Ambrogio e l’Opificio delle Pietre Dure, dove sono in restauro alcuni dei massimi capolavori dell'arte italiana, tra cui l'Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci e la Porta Sud del Battistero, opera di Andrea Pisano.

Accolti dal sottosegretario di Stato Ilaria Borletti Buitoni e dal Soprintendente Marco Ciatti, hanno visitato le due sedi dell'istituto. Il primo dei capolavori visti dai principi, presente il presidente dell'Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi, è stata la Porta Sud del Battistero di Firenze, realizzata da tra il 1330 e il 1336 e da ma meno di un mese in restauro.

Ai laboratori di restauro della Fortezza da Basso, con il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, hanno visto l'Adorazione dei Magi di Leonardo da Vinci il cui restauro è ormai entrato nella fase finale.

Nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, le loro Altezze Imperiali hanno assistito alle esibizioni degli sbandieratori del calcio storico fiorentino e del coro dei bambini italo-giapponesi.

Nel cortile del palazzo si è svolto anche il concerto Sakura-Kimachi. Quindi nella Sala Luca Giordano il pranzo ufficiale con la delegazione giapponese e le autorità italiane. Nel pomeriggio la visita delle loro Altezze Imperiali è continuata con la visita, sempre in forma privata, alla Galleria degli Uffizi, al Corridoio Vasariano e a Palazzo Pitti.

I principi hanno hanno visitato gli Uffizi, percorso il Corridoio Vasariano fino a Palazzo Pitti, dove hanno potuto ammirare da vicino ulteriori capolavori della Accolti dal direttore Eike Schmidt nel Cavalcavia Vasariano, che unisce Palazzo Vecchio e gli Uffizi, prima di entrare in Galleria la coppia imperiale ha ammirato le due Regine di Francia di Casa Medici (Caterina e Maria) nei dipinti di Jacopo da Empoli, poi mostrato interesse per la Tribuna del Buontalenti, per ii Ritratti dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca, ha visitato le sale di Michelangelo (ammirando il Tondo Doni) e di Botticelli, ascoltando le spiegazioni del Direttore relative alla Nascita di Venere e alla Primavera.

Quindi le Loro Altezze sono scese al Piano Nobile del complesso vasariano per ammirare, dopo una sosta davanti alla Madonna dal collo lungo di Parmigianino, i capolavori di Leonardo da Vinci (Battesimo di Cristo e Annunciazione), prima di risalire al secondo piano per accedere al Corridoio Vasariano. Ascoltando con attenzione i commenti del Direttore Schmidt, la coppia imperiale ha ammirato il panorama a valle del Ponte Vecchio dai finestroni del Corridoio e si è soffermata davanti ad alcuni autoritratti: in particolare quello di Marc Chagall e dell’artista nipponica Yayoi Kusama; quindi ha proseguito fino a Palazzo Pitti dove, nella Galleria Palatina, ha manifestato ammirazione per la Madonna della seggiola di Raffaello, per la Maddalena penitente di Tiziano e infine per la luminosissima Sala Bianca. Saliti al secondo piano della Reggia fiorentina, i Principi di Giappone sono poi usciti nel Giardino di Boboli, avviandosi verso il Museo della Specola.

 

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