L'invito di Nardella ai fiorentini: "Da settembre lasciate l'auto a casa"

L'appello del sindaco ai cittadini durante il consiglio comunale dove ha tracciato le linee programmatiche del proprio mandato BLITZ ANTI-TRAMVIA IN CONSIGLIO COMUNALE

Consiglio comunale, l'intervento del sindaco Nardella (Foto Pressphoto)

Consiglio comunale, l'intervento del sindaco Nardella (Foto Pressphoto)

Firenze, 21 luglio 2014 - Tunnel Tav, aeroporto, G8, tramvia. Sono gli argomenti traccitai dal sindaco Nardella in consiglio comunale durante il quale ha tracciato le linee guida del programma di mandato. Per quanto riguarda la realizzazione del tunnel per l'alta velocità il sindaco ha assicurato che "il comportamento in merito alla vigilanza e al controllo di regole e rispetto dell'ambiente sarà rigorosissimo, fortissimo e presente in ogni momento". Nardella ha anche sottolineato che nell'infrastruttura sono gia' stati spesi "molti milioni di euro" e che, con l'Alta velocita' ferroviaria "l'Italia passa da Firenze: non c'e' citta' piu' baricentrica della nostra - ha detto - siamo a 1 ora e mezzo dalla capitale finanziaria e 1 ora e mezzo da quella politica. Questo dato possiamo utilizzarlo a vantaggio del nostro territorio, per creare occupazione ed ottenere risorse; inoltre, se l'Italia passa da Firenze possiamo scommettere senz'altro sul settore fieristico".

Il sindaco poi, sempre in tema di infrastrutture, si è soffermato sulle vicende dell'aeroporto di Peretola: "con l'approvazione del Pit in Regione, si e' chiusa la novella dello stento. Questo non e' un capriccio dei fiorentini contro i pisani, qui passa l'idea dello sviluppo del territorio. Non abbiamo ancora capito: se parte l'infrastrutturazione del collegamento ferroviario Roma-Fiumicino diretto, come previsto nel nuovo piano industriale di Alitalia-Etihad, e se si implementano le gia' 20 corse dell'Alta velocita' Firenze- Bologna, noi non staremo a parlare di sviluppo, saremo a consolare che perdera' il lavoro, questa e' la verita'". "Come possiamo riempirci la bocca di tante belle parole-  ha proseguuito - su risorse e investimenti e poi c'e' ancora qualcuno che pensa che l'aeroporto vada chiuso. Non si tratta del lego, che si smonta e si rimonta a piacimento: qui si tratta della pelle delle persone, dei lavoratori: ebbene, il nuovo aeroporto portera' a regime 2.000 nuovi posti di lavoro". Abbiamo bisogno di "sviluppo sostenibile, non opere faraoniche. Nessuno di noi e' invasato. Sviluppo sostenibile- spiega Nardella- significa un polo aeroportuale della toscana, il terzo d'Italia che punta a sei milioni di passeggeri a Pisa e a 4 milioni a Firenze e che non si vergogna. Perche' io mi vergogno quando i cittadini comprano un biglietto per arrivare a Firenze e poi per un po' di pioggia dovranno scendere a Bologna o a Genova o a Pisa. Chi rimborsa i cittadini di quel 20% di voli che mediamente vengono deviati". Da qui l'affondo, proiettato alla visita del Pontefice nel capoluogo toscano fissata nell'autunno del 2015: "Io spero- conclude Nardella- che se Papa Francesco verra' a Firenze, come mi auguro per il Sinodo 2015, scelga un altro mezzo e non l'aereo, altrimenti dovremmo affidarci, come dire, al buon Dio". 

 

​Sempre in tema di infrastrutture Nardella ha toccato la nota dolente per molti fiorentini della tramvia: "Noi sulla tramvia, il piu' grande progetto di infrastrutturazione che abbiamo, ci giochiamo tutta la nostra credibilita'. Ai fiorentini dico che dal ritorno delle vacanze avremo momenti molti difficili sulla viabilita'. Siamo qui a chiedere collaborazione". Fatta questa considerazione il sindaco ha lanciato l'appello alla cittadinanza: "Invito tutti a fare ogni sforzo per lasciare l'auto a casa e cercare di utilizzare tutte le forme alternative che gia' stiamo mettendo in campo. Se non c'e' una collaborazione dei cittadini sara' veramente molto dura. Siamo qui a chiedere collaborazione". Per il sindaco i cantieri per la realizzazione della linea 2 e 3 della tramvia possono infatti essere "l'occasione per cominciare a migliorare le nostre abitudini. Proviamo a pensare che magari per fare 500 metri non sempre l'auto e' necessaria". Dette le difficolta', Nardella si getta nell'altra faccia della medaglia da qui ai prossimi tre anni: le opportunita' di lavoro. Sono 5.000 i posti di lavoro, compreso "l'impressionante indotto" legato ai cantieri, che beneficiano della realizzazione delle linee 2 e 3 tramviarie di Firenze, ed e' "grazie alla tramvia- conclude- che molte piccole e medie aziende sull'orlo della crisi a Firenze e in tutta l'area metropolitana oggi trovano il modo di respirare".

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