Bimba morta nella pancia della mamma: ginecologa indagata

L'ospedale: "Fatto il possibile". Lunedì l'autopsia. La famiglia: "Ora chiarezza"

Un'ecografia

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Firenze, 9 aprile 2016 -  UN INDAGATO per la morte della neonata a Careggi. E’ la ginecologa che ha seguito la gravidanza della 42enne mamma della piccina. Lei e il marito, 39 anni, assistiti dall’avvocato Euro Bartalucci, hanno presentato, nella tarda serata di giovedì, un esposto in Procura «affinché - dice il loro legale – si faccia chiarezza sulle cause del tragico epilogo della gravidanza e si individuino eventuali responsabilità dei sanitari di turno nelle ore in cui la madre è stata sottoposta agli accertamenti chiedendo il sequestro del materiale probatorio».

LUNEDÌ prossimo, il pubblico ministero, Sandro Cutrignelli, ha disposto l’autopsia, che si terrà all’istituto di medicina legale di Firenze. Saranno effettuati anche altri accertamenti, come ad esempio l’esame della placenta, sequestrata ieri dai carabinieri assieme alle cartelle cliniche.

La mamma, al nono mese di gravidanza, allarmata perché non avvertiva più movimenti fetali, si è presentata martedì scorso al servizio accettazione del reparto di ostetricia e ginecologia di Careggi.

PER UN’ORA e un quarto circa, la donna è stata sottoposta, secondo quanto denunciato, «ad un monitoraggio cardiotocografico che risultava alterato e, successivamente, ad un tracciato flussimetrico».

IL CUORICINO del feto sarebbe rimasto attivo fino alle 17. Poi più nulla. A quel punto, la donna è stato portata in reparto per il parto indotto, che si è drammaticamente concluso alle tre del mattino.

Per tutta la durata della gravidanza, che ha avuto un decorso definito «abbastanza regolare», la 42enne è stata seguita dalla ginecologa di fiducia, dipendente del presidio socio-sanitario della Asl e, almeno per il momento, unica iscritta sul registro degli indagati. Un atto dovuto, si spiega in procura. Risulta che gli ultimi esami ecografici e cardiotocografici, eseguiti il primo e il quattro aprile, fossero risultati nella norma.

E ALLORA, cos’è successo all’improvviso? I genitori sono sconvolti per la tragedia, ma hanno il dubbio che, dal momento del suo ingresso in ospedale, non sia stato presi tutti i provvedimenti idonei a scongiurare l’epilogo nefasto.

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