Il novantenne sposa la trentenne: nozze annullate pochi minuti prima del sì/VIDEO

Caos in Comune, salta (per ora) il matrimonio fra 90enne e badante SALTA IL MATRIMONIO-VIDEO/LE IMMAGINI DEL MANCATO MATRIMONIO IN COMUNE

Primo e Maya in comune

Primo e Maya in comune

 Firenze, 24 settembre 2014 - DOPO il mancato sì di ieri (VIDEO) in Comune, la palla potrebbe passare nuovamente agli avvocati. Non si è certo conclusa la storia della coppia di Lastra a Signa, divisa da 54 anni di età, che intende convolare a nozze nonostante l’opposizione dei familiari e, in particolare, dei figli e nipoti dello sposo. Lui, Primo Vicini, 91 anni, vedovo da quattro, artigiano in pensione molto conosciuto in paese, ha ribadito anche ieri l’intenzione di convolare a nozze con quella che fino a qualche tempo fa era “solo” la sua badante, Maia Rusishvili, 37 anni, originaria della Georgia.

http://www.lanazione.it/firenze/video/novantenne-trentenne-matrimonio-saltato-1.244250SALTA IL MATRIMONIO/VIDEO L’anziano ha continuato a ripeterlo, ieri, ai figli e alle nipoti che cercavano di dissuaderlo e lo ha detto anche prima di andarsene dal municipio, quando era ormai chiaro che la cerimonia non si sarebbe celebrata. «NON HO intenzione di cambiare idea – ha dichiarato l’anziano ai tanti concittadini che affollavano la sala – e, finché sono capace di intendere e di volere, farò di tutto perché venga rispettata la mia volontà». Figli e nipoti, da parte loro, hanno provato a chiedere all’anziano di ripensarci, suggerendogli di dare alla badante averi e beni materiali, ma senza contrarre vincoli. «Abbiamo saputo del matrimonio solo per caso – hanno raccontato i figli – dopo che alcuni conoscenti avevano notato le pubblicazioni in Comune, questa estate. Perché non trovare una soluzione diversa e condivisa? Perché non fare le cose con più calma? Abbiamo sempre seguito nostro padre; uno di noi vive proprio sopra al suo appartamento e non riusciamo a capire come mai voglia fare questo passo». Proprio per opporsi al matrimonio, i figli si erano affidati anche all’avvocato Alberto Corsinovi, presentando un esposto alla Procura della Repubblica. Dopo una serie di accertamenti da parte dei carabinieri, il magistrato non ha però ritenuto di dover bloccare le nozze. ​SI È ARRIVATI così a ieri mattina, quando la cerimonia è iniziata davanti a una folla di curiosi. Dopo una lunga attesa e il progressivo arrivo in sala di tutte le autorità cittadine, la decisione di non procedere è stata presa quando l’anziano ha spiegato «di non aver avuto inizialmente intenzione di sposarsi, ma di essere stato costretto dai figli, visto che questi ultimi non accettavano che lasciasse la sua casa in eredità alla badante». E dato che il matrimonio deve essere contratto, per legge, «liberamente e senza nessuna costrizione», la cerimonia è stata bloccata. Nel frattempo, anche uno dei testimoni ha dichiarato di non essere più disponibile a sottoscrivere l’atto, eliminando anche gli ultimi eventuali dubbi. «A questo punto – ha detto l’avvocato Alberto Corsinovi – valuteremo se interpellare nuovamente l’autorità giudiziaria». La storia non finisce comunque qui. Visto che le pubblicazioni sono avvenute regolarmente, la coppia ha sessanta giorni per ripresentarsi in Comune e sposarsi. E ha promesso di volerlo fare al più presto.

di LISA CIARDI

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