Fiorentina, brontoloni ma sempre innamorati. Ci siamo, bentornata passione infinita

Pronti e via (al rallentatore): alla fine si arriverà a 20mila abbonamenti e stasera c'è il Milan Twitter con #fiorentinanazione

Fiorentina, tifosi (Germogli)

Fiorentina, tifosi (Germogli)

Firenze, 23 agosto 2015 - I tifosi della Fiorentina sono geneticamente divisi per contratto di nascita (50 per cento di critica perenne più 50 per cento di amore senza fine) e il mix fra gli opposti di solito stupisce chi non ha legami con questa città. Può essere un problema serio per una società di calcio che sta cercando di recuperare terreno dopo gli anni di distacco - allenamenti blindati, poca disponibilità, riservatezza a volte comica perché si parla di calcio e non di ingegneria nucleare - e chiede sostegno per spingere la squadra nella giusta direzione.

Può essere un problema serio, ma nei momenti complicati il 50 per cento di critica perenne lascia spazio all’amore incondizionato: sarà così anche stasera contro il Milan, nella partita della verifica in arrivo dopo una vigilia che ha messo in vetrina tutte le tensioni di Paolo Sousa.

L’allenatore che fin da subito ha saputo riempire i vuoti con parole e atteggiamenti mediatici opposti rispetto al suo predecessore, ha apertamente condiviso le difficoltà vissute nella «settimana più difficile» della sua gestione. Il caso Joaquin, i timori che nell’ultima parte del mercato possano partire giocatori importanti, i dubbi (poi superati) sull’utilizzo di Mario Suarez per una vecchia squalifica in Coppa del Rey... Paulo Sousa ha gia capito il contratto di nascita dei tifosi viola e ha condiviso con loro le sue paure: per ricevere solidarietà bisogna saper convincere gli altri e la sincerità di solito paga perché mette tutti sullo stesso piano.

Sousa conosce bene i tifosi viola, ma non benissimo: avrebbe saputo sennò che stasera contro il Milan – nonostante le perplessità, nonostante tutto – non ci sarà posto al Franchi per il 50 per cento della critica perenne.

I tifosi sono entrati in modalità-amore-senza-fine proprio perché la Fiorentina sta vivendo un momento delicato. E con tutto il rispetto per i padroni di prima, i padroni di adesso e i padroni del futuro, questa è una squadra che appartiene nella sua espressione più completa, vera, totalizzante a una città intera. Giusto quindi difenderla.

I numeri degli abbonamenti lo confermano, perché dopo la fase di distacco e le migliaia di critiche fatte lampeggiare sul web (in quanti hanno giurato che mai più sarebbero tornati allo stadio?) il numero delle tessere è salito fino a 19mila, dati aggiornati a ieri l’altro. Perché i brontoloni innamorati si ritrovano sempre laddove – per contratto di nascita – sono stati abituati. Controcorrente come i salmoni, ma arrivano nel posto dove si riproduce la passione.

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