Mostra negata, "Ora mando subito gli ispettori, previsto anche il licenziamento"

Linea dura del neoprovveditore. Il caso della scolaresca che non andrà a Palazzo Strozzi per "Divina Bellezza" SONDAGGIO: GIUSTO ANNULLARE LA VISITA? VOTA

Il particolare di uno dei dipinti della mostra

Il particolare di uno dei dipinti della mostra

Firenze, 13 novembre 2015 - Non ha fatto a tempo ad insediarsi, che al nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Domenico Petruzzo, è rotolata subito una patata bollente sulla scrivania. Il caso – sollevato ieri da La Nazione – dell’elementare Matteotti, che ha deciso di annullare la visita alla mostra ‘Bellezza divina’ in Palazzo Strozzi per non urtare la sensibilità dei non cattolici, ha scosso l’opinione pubblica e sollevato moltissime reazioni.

Dirigente Petruzzo, come sta affrontando la vicenda? E qual è la sua opinione in merito?

«Non posso commentare, perché prima abbiamo l’obbligo di accertare con precisione i fatti. Posso però dire che manderemo un ispettore».

L’ha già inviato ieri mattina?

«Con molta probabilità andrà stamani. Se le cose sono andate davvero in questo modo, saranno presi i dovuti provvedimenti». +

Ovvero?

Qualcuno potrebbe rischiare il licenziamento?

«Come faccio a rispondere… Le norme prevedono dal richiamo al licenziamento, è vero. Ma non posso dire nulla…».

Visto che tra l’altro si avvicina il Natale, pensa di redigere una sorta di ‘linea-guida’ per i presidi toscani, alle prese con scuole sempre più multietniche?

«Sì, penso di farlo. Tra l’altro li incontrerò tra stamani e martedì. Malgrado sia poco conosciuto, il testo unico della scuola, che risale al 1994, afferma che le manifestazioni di culto e le celebrazioni vanno fatte in orari e in luoghi separati. Dobbiamo riflettere per trovare dei punti di equilibrio. Certo non è semplice, ma è qui che si misura la capacità gestionale».

Altra questione calda sono le occupazioni…

«E’ fisiologico che in un momento di grande trasformazione della scuola ci siano reazioni anche forti. Ad ogni modo quello dell’artistico non mi pare un caso drammatico. L’importante è ricercare sempre il dialogo coi giovani per evitare il peggio. Sono disposto ad andare personalmente a parlare con questi ragazzi per capire meglio le loro ragioni. Nella foga del momento gli studenti possono fare intemperanze di cui possono essere responsabili».

La sua poltrona è rimasta vacante per più di due anni. L’aspetta un compito gravoso.

«Per me è un grande onore esser stato nominato qui. Un grazie sincero va ai funzionari e ai dirigenti che per tutto questo tempo hanno portato avanti il lavoro con grande serietà. Entro la fine del mese saranno concluse le assegnazioni della fase c: ai 2500 prof toscani nominati nelle fasi 0 ed A e ai 652 della fase b si sommeranno dunque i 2851 docenti (più 102 di sostegno) che hanno accettato subito la nomina. Da qui a dicembre, ancora, saranno stipulati tutti gli accordi sull’alternanza scuola-lavoro e verrà completata l’autovalutazione d’istituto».

Altre novità?

«Gli ispettori in Toscana saliranno presto da 3 a 8. E due giorni fa 15 dirigenti sono stati immessi in ruolo. Insomma, anche il problema delle reggenze dovrebbe attenuarsi».

Nella mattinata di giovedì sul caso era intervenuto anche l'imam di Firenze, Izzedin Elzir: "Andrò a quella mostra, è un errore vietarla"

GIORGIA MELONI: "SIAMO ALLA FOLLIA" - "Il burqua si, Van gogh no: bastaaaa. Le nostre città sono piene di chiese, crocifissi, riferimenti al cristianesimo, semplicemente perché sono la nostra civiltà. Che facciamo li abbattiamo, come fanno i talebani? O mettiamo a tutti i bambini delle bende sugli occhi così non rischiano di essere urtati da quei simboli? Siamo alla follia. Basta con l'ipocrisia del pensiero unico, che difende tutte le religioni ma vorrebbe cancellare la nostra». Lo scrive su facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando la decisione della scuola elementare «Matteotti» di Firenze di non portare i piccoli alunni alla mostra sull'arte sacra «Bellezza Divina».

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