Via il ticket per le forze dell'ordine

Il caso era emerso dopo il ferimento dell'artificiere per la bomba di capodanno a Firenze. La Regione Toscana corre ai ripari

Careggi

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Firenze, 3 maggio 2017 - Estesa l'esenzione dal ticket, cioè della partecipazione alla spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza farmaceutica, ad alcune categorie.

Non pagheranno più il ticket i minori residenti in Toscana allontanati temporaneamente dalla propria famiglia attraverso il ricorso all'affidamento familiare; i neomaggiorenni nella fascia di età 18-21 anni inseriti in strutture di accoglienza socio-educative (comprese quelle per le quali è attiva una sperimentazione approvata dalla Regione) per i quali sia stata disposta la prosecuzione da parte dell'autorità giudiziaria e per quelli che risultino in carico ai servizi sociali in base ad altri percorsi/progetti di accoglienza che prevedano la continuità educativa e il raggiungimento dell'autonomia.

Lo stabilisce una delibera proposta dall'assessore al diritto alla salute e al sociale Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso della seduta di ieri. La stessa delibera stabilisce che non sono soggetti al pagamento delle quote di partecipazione per le prestazioni di pronto soccorso (compreso l'eventuale contributo per la digitalizzazione) classificate con codice bianco o azzurro (per gli altri codici colore la prestazione di pronto soccorso è comunque gratuita), erogate in seguito a infortuni sul lavoro, gli appartenenti alla forze di Polizia, Carabinieri, Forze armate e Vigili del fuoco che non godono di copertura Inail.

"Il problema si era posto - ricorda l'assessore Saccardi - in occasione dell'incidente occorso all'artificiere della polizia che la notte dell'ultimo dell'anno a Firenze era rimasto gravemente ferito per l'esplosione di un ordigno piazzato davati alla libreria Il Bargello, legata a CasaPound. In quell'occasione emerse il fatto che le forze dell'ordine non hanno nessuna polizza assicurativa che li copra in caso di incidenti nell'adempimento del proprio dovere. Come Regione, abbiamo ritenuto giusto andare loro incontro, esentandoli sia dal pagamento del ticket che dal contributo per la digitalizzazione per le prestazioni di pronto soccorso".

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