Firenze, 22 giugno 2017 - L’Arno stupendo, ma è quasi impossibile vederlo. Ponte Vecchio, provate a fotografarlo. Sul lungarno della Zecca Vecchia un serpentone di ‘sputagas’ annebbia uno dei più bei skyline fiorentini. File di pullman costeggiano il marciapiede, arrivano uno dopo l’altro. Firenze riscuote il ticket, a seconda di quanto inquinano, una cifra che va dai 270 fino a 600 euro al giorno. E loro in cambio quasi si sentono autorizzati a sputare polveri sottili mentre aspettano la truppa impegnata in un tour della città a tripla velocità.
Sono i visitatori lampo. Tanti arrivano scarrozzati da Livorno o da La Spezia ma anche dall’estero, e si fermano in città per poche ore, nemmeno il tempo di consumare il panino. Un’invasione – ben 24.814 i contrassegni rilasciati nei primi cinque mesi del 2017, 63.817 nel 2016 – che il Comune sta cercando di combattere. Lo stesso sindaco Nardella il mese scorso aveva annunciato: bisogna stangare i bus illegali per colpire il turismo mordi e fuggi che non serve né all’economia turistica delle nostre città né alla valorizzazione culturale. Una squadra di dieci uomini della Polizia Municipale sta battendo a tappeto tutte le aree di sosta e di carico-scarico di visitatori. L’obiettivo: frenare l’invasione selvaggia in una città che macina ogni anno oltre 10 milioni di turisti con un trend di crescita costante. Quando la Polizia Municipale si è accostata per chiedergli il ticket di ingresso, l’autista olandese si è giustificato con un "Mi dispiace, non lo sapevo". E’ la stessa scusa utilizzata dal conducente austriaco, greco, ungherese, sloveno. Sono stati sanzionati di mattina, nel giro di poche ore, insieme a quattro colleghi italiani.
"Non c'è spazio per i furbetti – non usa mezzi termini l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi – Non possiamo tollerare simili comportamenti, anche perché spesso si tratta di persone che non lasciano niente alla nostra città. Nessuno sconto per chi non rispetta le regole». Sono i numeri a descrivere la portata del fenomeno. Ben 2.179 bus controllati solo nei primi 5 mesi del 2017 (3.541 nel 2016), 426 le multe elevate. Quasi il 20% . Come dire che una comitiva in pullman ogni cinque si fa beffa del ticket. Vediamo i dettagli: 6 i furbetti pizzicati col permesso contraffatto, altri 8 con documenti scaduti. Nel 2016, invece, sono state ben 626 le violazioni accertate, il 17,7%.
"Ci sono diversi autisti che cercano di raggirare i nostri controlli – spiega Silvia Bencini, coordinatrice per la polizia municipale del centro storico – e noi stiamo affinando le nostre tecniche. Di solito i fuorilegge scaricano i turisti in zone diverse dalle aree autorizzate, come le rampe Spadolini o viale Giovane Italia. Ma abbiamo un nuovo dispositivo collegato direttamente alla sala operativa in grado di accertare in tempo reale se l’autorizzazione c’è oppure no".
I bus continuano ad arrivare, nonostante i quasi 40 gradi di temperatura, qualcuno addirittura non trova posto. Parcheggiano in doppia fila, giusto il tempo di far scendere i passeggeri. Gli agenti li fermano, sotto la lente finiscono permessi, autorizzazioni, documenti di identità. Sei i fuorilegge multati in piazza Ferrucci, due sul lungarno De Nicola, uno in piazza Ravenna. Il tutto nel giro di tre ore.
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