E' morto il professor Antonucci, lo psicanalista che combatteva psicofarmaci e Tso

Paladino dei diritti umani, lavorò con Basaglia

Il regista Cavallini e, a destra, Giorgio Antonucci

Il regista Cavallini e, a destra, Giorgio Antonucci

Firenze, 19 novembre 2017 - E' morto all'età di 84 anni il professor Giorgio Antonucci, psicanalista di grande fama. Considerato un paladino dei diritti umani, Antonucci è stato punto di riferimento della cosiddetta antipsichiatria: sostenitore fervente di un approccio umano ai problemi della psiche, contestava psicofarmaci, trattamenti sanitari obbligatori e ogni forma di coercizione nell'approccio coi pazienti. Nella sua vita ha lavorato anche con Franco Basaglia. Nativo di Lucca, Antonucci ha vissuto a lungo a Firenze, dove ha anche lavorato a San Salvi. Nella sua carriera ha lavorato anche a Gorizia, Cividale del Friuli, Reggio Emilia e soprattutto a Imola. Si è spento a Firenze sabato 18.

Al professor Antonucci e alla sua opera ha recentemente dedicato un docu-film il regista fiorentino Alberto Cavallini, nel cast il giovane attore pratese Francesco Borchi, Francesco Ciampi, Giusy Merli, Sergio Forconi. Soltanto lo scorso giugno Antonucci era sul palco del teatro della Compagnia di Firenze per l'anteprima del docufilm. "Ed era visibilmente soddisfatto - spiega il regista Cavallini - Forse percepiva quest'opera come un riconoscimento al suo lavoro, come se gli stessimo dicendo che non sarebbe stato dimenticato". Cavallini ha conosciuto Antonucci molti anni fa: "Un tempo sufficiente - dice ancora il regista - per vederne la straordinaria dote umana, quella di essersi messo al servizio del prossimo senza alcvun tipo di pregiudizio. La sua offerta di aiuto era senza discriminazioni".

Luca Boldrini

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