Ucciso da auto pirata a Campi Bisenzio: ci sarà l'autopsia. E' caccia all'uomo

Le indagini sulla tragica fine di Massimo Benigno, conosciuto da tutti in città

Il luogo dell'investimento (Fotocronache Germogli). Nel riquadro la vittima

Il luogo dell'investimento (Fotocronache Germogli). Nel riquadro la vittima

Campi Bisenzio (Firenze), 12 ottobre 2021 - Ci sarà autopsia sul corpo del 47enne, Massimiliano Benigno, trovato morto su una strada due notti fa a Campi Bisenzio (Firenze), vicenda per cui sono ipotizzati l'omicidio stradale e l'omissione di soccorso.

In queste ore le indagini dei carabinieri si starebbero concentrando sui frammenti di plastica di un'auto, il cui conducente è fuggito, trovati non lontano dal cadavere, per individuare il modello che lo ha investito. Da una prima ricostruzione i frammenti sequestrati potrebbero appartenere alla parte inferiore di un paraurti.

Al vaglio dei militari, coordinati dal pm Beatrice Giunti, ci sarebbe anche l'ipotesi che l'uomo fosse già steso a terra quando è stato travolto dal veicolo. Il conducente ha poi però proseguito la marcia senza prestare soccorso. Segni di pneumatici sull'asfalto avrebbero dato la sensazione di una sterzata repentina.

Intanto il Collettivo di fabbrica dei lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio ha ricordato con un post su facebook Massimiliano Benigno. 

«Siamo attimi - scrivono gli operai sul social network - e basta un pirata della strada a portarci via». «Pensiamo bene - affermano ancora - a quale società costruiamo per gli ultimi di questa nostra terra. Pensiamoci bene a che persone vogliamo essere. Ciao Benigno».

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