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Festa di San Giovanni: lungarni, istruzioni per l’uso. Numero chiuso e metal detector

Ecco come sarà regolamentato l’accesso dei ventimila spettatori

I fochi di San Giovanni (Foto Umberto Visintini/NewPressPhoto)

Firenze, 23 giugno 2014 - Costringere in un numero chiuso una festa di popolo come quella dei tradizionali Fochi di San Giovanni, patrono fiorentino, è un brutto paradosso. Ma in questi tempi di attentati e allarmi capaci di far impazzire la folla, la sicurezza è priorità assoluta e non c’è tradizione che tenga. E’ a questo che i 20mila che accederanno alle due sponde del lungarno (12mila da piazza Ferrucci a Ponte alle Grazie e 8mila da lungarno Diaz a Ponte alle Grazie) dovranno pensare quando saranno costretti al passaggio dai metal detector e agli implacabili conta persone. L’accesso all’area dei lungarni sarà possibile solo per i pedoni e l’unico consiglio possibile ai fiorentini è quello di usare i mezzi pubblici per muoversi. CHI deciderà di assistere allo spettacolo pirotecnico dai lungarni deve tener presente che l’intera area sarà letteralmente blindata.

Gli accessi possibili saranno soltanto quattro: dal lungarno Diaz e da piazza Ferrucci e dai due lati del Ponte alle Grazie. Con nove varchi di uscita. I divieti per la mobilità sono parecchi: divieti di sosta già dal mattino del 24 e dalle 20 chiusura al transito veicolare dei lungarni della Zecca Vecchia e lungarno alle Grazie, viale dei Colli (da piazza Ferrucci a piazzale Galileo) e zona di piazzale Michelangelo (area dove saranno lanciati i fochi), chiusa l’area tra Ponte alle Grazie (compreso) e Ponte San Niccolò (escluso). I viali di circonvallazione sono regolarmente aperti alla circolazione, ma saranno presidiati dai vigili urbani.