Da Luna Rossa ai marroni: Prada vuole la fabbrica di Marradi

L’amministratore delegato Bertelli punta a rilevare lo stabilimento. Contatti con il sindaco Triberti: tutti tifano perché l’ipotesi diventi realtà

Patrizio Bertelli

Patrizio Bertelli

Firenze, 13 febbraio 2022 - Ha già fatto un sopralluogo, ha parlato con gli amministratori locali. E’ sua ferma intenzione che la produzione della Ortofrutticola di Marradi continui. Lui è pronto a mettere le risorse per rilevare l’azienda che la proprietà, Italcanditi di Bergamo, vuole limitare o cambiare non assicurando più tutti i posti di lavoro (prevalentemente donne della zona dell’Alto Mugello). Patrizio Bertelli, amministratore delegato di Prada, è fortemente interessato alla storica azienda che trasforma le castagne in marron glacé, un simbolo per tutta l’area al confine tra Toscana ed Emilia.

Contatti con il sindaco di Marradi Tommaso Triberti e tecnici al lavoro per capire come rendere possibile il passaggio di proprietà. Oppure, qualcuno vocifera, se Italcanditi non volesse cedere lo stabilimento, Bertelli potrebbe realizzarne uno nuovo, sempre lì. Insomma sotto la manifesta incertezza per il destino dei lavoratori e della produzione, c’è una ipotesi concreta. Una vera e propria svolta. L’innamoramento tra Bertelli e i marron glacé mugellani sarebbe avvenuto grazie al bar storico di Prada a Milano dove sarebbero stati venduti i famosi marroni dolci.

Il cardinale Gualtiero Bassetti
Il cardinale Gualtiero Bassetti

E’ di queste ultime ore l’appello del presidente della Conferenza episcopale italiana monsignor Gualtiero Bassetti, marradese doc, arcivescovo di Perugia. "Faccio appello - ha detto il cardinale - affinché la fabbrica resti a Marradi, per continuare a dare lavoro agli 80 dipendenti, il 90% donne, che lavorano per sostenere le loro famiglie, in un territorio già fragile dal punto di vista socio-economico e con poche possibilità di lavoro". Bassetti ha sottolineato ancora "come marradese, anzi, come sopravvissuto grazie alle castagne di Marradi, rivolgo un accorato appello ai responsabili del Fondo Investindustria che controlla Italcanditi, titolare di Ortofrutticola del Mugello, al governo, a tutte le autorità competenti delle Regioni Toscana ed Emilia-Romagna e dei comuni interessati, e ai sindacati, perché sia trovata al più presto una soluzione onorevole e basata sui valori costituzionali del lavoro, della solidarietà e della giustizia sociale, per far proseguire a Marradi l’attività della fabbrica delle castagne".

Già prima di questo appello Bertelli si era mosso. Il sindaco di Marradi lo ha incontrato. Tutti sperano che l’ipotesi Prada trovi ulteriore concretezza. Una settimana fa la manifestazione di solidarietà: "Non accettiamo la scelta di spostare subito la produzione a Pedrengo, un piano di reindustrializzazione poco credibile, il contratto di soli 4 mesi per gli stagionali, la sostituzione delle linee di produzione" hanno detto i sindacati.

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