"Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura": dai più piccoli la corretta educazione alimentare

Si tratta di un percorso di sensibilizzazione sul diritto al cibo per le scuole primarie che ha come obiettivo quello di affrontare la tematica della fame nel mondo

Bambini alla mensa (Immagine d'archivio)

Bambini alla mensa (Immagine d'archivio)

Firenze, 24 ottobre 2014 - Parte dai più piccoli la corretta educazione alimentare. Anche a Firenze è partita la campagna ‘Io mangio tutto. No al cibo nella spazzatura’, promossa da ActionAid, organizzazione internazionale ed indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà e dell’esclusione sociale, sponsorizzata da Nexive, il primo operatore postale privato italiano. Si tratta di un percorso di sensibilizzazione sul diritto al cibo per le scuole primarie che ha come obiettivo quello di affrontare, attraverso il gioco e la fantasia, la tematica della fame nel mondo e dello spreco di cibo in Italia, così da sviluppare nei giovani alunni una consapevolezza maggiore sul valore del cibo e le difficoltà che una grossa fetta di umanità riscontra nell’ottenerlo. ​Ecco le scuole in cui le attività, del tutto gratuite, sono già partite: Duca D’Aosta, Montagnola, Carducci e Gramsci. Ogni anno nel nostro Paese vengono sprecate 20milioni di tonnellate di cibo. Una vergogna, considerato che nel mondo ci sono 870milioni di persone che soffrono la fame. Di qui l’esigenza di far partire il vero cambiamento coinvolgendo i più piccini. È solo sensibilizzando loro, e di conseguenza anche le famiglie, che possiamo sperare in un mondo più equo e rispettoso. “Essere nati nella parte del mondo ‘più fortunata’ ci impone, da un punto di vista etico, di essere consapevoli di quanto accade nell’altra metà, di praticare e diffondere buone abitudini e sensibilizzare le nuove generazioni sulle tematiche dello spreco e del diritto al cibo”, dice Roberta Culella, Csr Manager di Nexive.

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