L'identità digitale, un codice per tutti gli empolesi

Dalla sosta alla scuola, pass unica per i servizi

Persone al computer

Persone al computer

Empoli, 13 agosto 2016 - Un nome utente, una password, qualche click e la faccenda è risolta. Spid, acronimo di Sistema Pubblico di Identità digitale, è il sistema di autenticazione che permetterà ai cittadini empolesi e alle imprese del territorio di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica. Un risparmio di tempi e costi ogni volta che si dovrà sbrogliare una pratica burocaritca, dal certificato di residenza al pagamento dei servizi della scuola. L’identità Spid, infatti, è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
 
«Entro il prossimo dicembre - fanno sapere dal Comune di Empoli - il nostro obiettivo è quello di collegare alcuni dei nostri servizi online al Sistema Unico di Identità Digitale. Puntiamo a partire con i pagamenti dei servizi scolastici, le autorizzazioni per i parcheggi e i certificati di residenza». A parlare è Antonio Ponzo Pellegrini, assessore con delega all’Innovazione e alla Smart City.
E’ un altro passo verso la semplificazione e l’innovazione. «Siamo consapevoli che per facilitare la vita ai cittadini serve digitalizzazione e coraggio per sperimentare. Di Spid ne stiamo già parlando e discutendo con AgID. Appena anche il nostro sito web sarà ammodernato - prosegue Ponzo Pellegrini -, seguendo le linee guida per l’adeguamento dei portali della Pubblica Amministrazione, procederemo subito a collegare tutti i servizi a Spid». A questo proposito le esperienze del Comune di Empoli sono ormai un esempio fra le pubbliche amministrazioni. Ne sono testimonianza i vari intereventi a convegni e i gruppi di lavoro a cui lo stesso assessore Ponzo Pellegrini prende parte.
 
Nello scorso maggio a Roma, al Palazzo dei Congressi, ha partecipato al secondo incontro nazionale degli assessori all’innovazione e alla Smart City, organizzato dall’osservatorio Nazionale Smart City di Anci, in collaborazione con Forum PA. “L’intelligenza della città partecipata: competenze, risorse e regole per l’innovazione urbana”, questo il titolo dell’incontro in cui Empoli ha portato le sue esperienze sul tavolo. Fra queste anche WhatsEmpoli, il servizio di messaggistica di pubblica utilità, attraverso l’applicazione gratuita WhatsApp, che ha avuto molto successo e che ha visto Empoli come Comune ‘pioniere’ in Italia.