Bufera: in 150 ancora senza luce e riscaldamento. E la devastazione della Verna diventa un caso nazionale

L'Enel lavora giorno e notte: ma ancora ci sono utenze out da quasi 6 giorni. Intanto la stima cresce: sopralluoghi a tutto campo. Offerte di aiuto per La Verna VIAGGIO TRA LE "MACERIE" DI SANSEPOLCRO / CROLLA UN CAMPANILE: LE FOTO DELL'INTERVENTO / AREZZO: BRIVIDO STADIO, LE ZONE CRITICHE

Massimo Ricci indica un cavo tagliato e pericoloso

Massimo Ricci indica un cavo tagliato e pericoloso

"Sono a Sansepolcro per verificare i danni del maltempo. La Toscana è forte e si rialzerà , il Governo farà la sua parte». Così¬ ha twittato il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, oggi a San Sepolcro per un sopralluogo nelle aree colpite dalla tempesta di vento nella notte tra il 4 e il 5 marzo. Dopo un incontro in municipio con sindaco, giunta e consiglieri comunali, il ministro ha visitato alcune aziende colpite dal maltempo: Bus Italia (del gruppo Ferrovie) che si occupa di riparazioni di mezzi, Donati legnami e Expo Line, che realizza principalmente scaffalature espositive, quest'ultima una delle aziende più colpite. Il ministro era accompagnata dal sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani. Prima di andare via si è fermata a salutare dei volontari che stavano ripulendo un parco pubblico dai rami e dai tronchi.

«Sansepolcro è un simbolo, senza dimenticare le altre situazioni di emergenza che ci sono nel nostro territorio regionale». Sono le parole del ministro Maria Elena Boschi in visita informale, come lei stessa ha tenuto a precisare, a Sansepolcro (Arezzo), cittadina fortemente colpita dall'ondata di maltempo che ha travolto l'intera regione Toscana. «Credo che sia molto importante in un momento di difficoltà dare una mano per sistemare la città - ha aggiunto -. Si tratta di un incontro operativo con chi si sta occupando di rimboccarsi le maniche per superare le difficoltà a causa di un evento non prevedibile. Il primo ringraziamento a chi ha operato fattivamente, dal comune ai volontari ai vigili del fuoco alle forze dell'ordine». Maria Elena Boschi si è¨ poi soffermata sulle necessità del momento. «Credo che sia importante ascoltare quali sono i problemi per valutare l'aiuto da mettere in campo».

E' anche la giornata dei record. Arriva la conferma che il fenomeno soprattutto di Sansepolcro è di una rarità quasi alla Bolaffi: un fenomeno che ha tempi di ritorno sopra i 50 anni. Come dire, all'ingrosso, che da cinquant'anni non avveniva qualcosa del genere, una burrasca di vento a velocità tali che sopra hanno solo gli uragani.

Tra le indicazioni Castelfranco e Piandiscò già indicano un conto da otto milioni. Terranuova per ora si ferma a 4 milioni e mezzo ma in crescita perché gran parte dell'edilizia pubblica è lesionata e quella privata scricchiola. Sansepolcro già si assesta tra i 10 e i 15 milioni di euro. Loro Ciuffenna ne indica due. Arezzo è sopra un milione, con trecentomila euro per le proprietà pubbliche e il resto alle aziende e ai privati provati,provatissimi. E anche Cortona si assesta sulla soglia del milione di euro, uno sopra o uno sotto che sia. Fate le somme, siamo già a ridosso dei 40, ci sono ancora fior di comuni che giustamente faranno lo stesso: più enti, associazioni, privati.

In un quadro che conteggia centinaia di case scoperchiate, altrettanze aziende a pezzi: tutti provati da quella botta di vento che dalle 3 di giovedì mattina ha cominciato a prendere a bocce la provincia da tutte le parti, Valtiberina in testa. Sansepolcro è stremata, offre di sè un volto sgomento ma anche coraggioso: da stamani alle 9 volontari e studenti cominceranno a circolare strada per strada per restituire almeno decoro a quei punti che non hanno bisogno di architetti e ingegneri. Il sindaco fianco a fianco con l'assessore regionale Daniela Frullani annuncia che la città ripartirà e non solo dalla richiesta di danni. E a fatica: dalla mano staccata della statua di Piero della Francesca alle mani da darsi per sistemare strade e palazzi. Su un tetto è volata una sedia da bar: dà l'idea di cosa sia successo. Intanto anche oggi le scuole resteranno chiuse.

E mentre il vento continua a imperversare, ancora forte, su tutta la provincia di Arezzo, da parte di Confartigianato è iniziata la conta dei danni. La vallata più colpita è stata la Valtiberina, ma anche Valdichiana, Valdarno e Casentino lamentano danni al tessuto produttivo. E se al momento non è possibile ancora una stima precisa, vi è comunque la consapevolezza che saranno ingenti.

Valtiberina, Piccini: “Ho visto piangere i nostri artigiani” “Ancora oggi – racconta Piero Piccini presidente di Confartigianato Valtiberina – ci sono zone, come l’area di Melello nel comune di Sansepolcro, una zona dove sono presenti numerose aziende, che non hanno la corrente elettrica. Le aziende con i capannoni scoperchiati sono tante, molte hanno subito danni ai macchinari. Oggi la situazione sta migliorando, le strade sono state liberate dagli alberi caduti, ma la disperazione fra gli artigiani è ancora palpabile. Ieri in molti piangevano di fronte al disastro, non ci voleva proprio, già la situazione con la crisi che ancora persiste non era facile. Nei prossimi giorni – conclude - faremo i conti e purtroppo non sarà un conto leggero.”

Valdarno, Baldi: “Più colpita la fascia del Pratomagno, aziende ancora chiuse e senza corrente” “La zona più colpita – racconta Maurizio Baldi, presidente di Confartigianato Valdarno - è stata quella a ridosso del Pratomagno, i comuni di Loro Ciuffenna, Castelfranco, Pian di Scò e Terranuova. Ancora oggi in molte frazioni manca la corrente e l’acqua, e questo – sottolinea Baldi – rende chiara la situazione, perché senza corrente e senza acqua le aziende non possono lavorare. Qualcuna ha noleggiato un generatore d’emergenza, ma questo consente di andare solo a ritmi molto ridotti. I problemi sono stati minori in altre zone, ma la mancanza di energia, o gli sbalzi che ci sono stati, hanno creato problemi alla rete internet, ai server. Insomma i conti li potremo fare solo nei prossimi giorni.”

Valdichiana, Parrini: “Senza corrente elettrica le aziende hanno dovuto chiudere i battenti” “Ancora stamani – racconta Luca Parrini, presidente di Confartigianato Valdichiana- la corrente elettrica mancava in alcune zone, ieri è mancata per tutto il pomeriggio. In queste condizioni le aziende hanno dovuto mandare a casa i dipendenti. Il vento ha fatto “saltare come tappi di spumante” – continua Parrini- le piante ad alto fusto, soprattutto i pini, che hanno un apparato radicale ridicolo rispetto alla chioma, e questo ha creato interruzioni alle strade ma anche, e soprattutto, dal punto di vista delle imprese, alla rete elettrica e in alcuni casi anche ai tetti dei capannoni. Agli Enti Locali vorrei raccomandare per questo maggiore attenzione alle piante di alto fusto delle aree pubbliche.”

Casentino, Cerofolini: “La vallata è rimasta quasi isolata anche con la rete cellulare” “ Alberi caduti, comignoli e tegole volate, linee elettriche saltate – racconta Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato Casentino – anche da noi il maltempo ha imperversato. I danni maggiori per le imprese, oltre i collegamenti impediti dagli alberi caduti sulle strade, sono stati quelli alla rete elettrica, che ieri è mancata per molte ore e ha impedito di lavorare alle aziende, sia quelli alla rete telefonica. Il forte vento ha infatti creato problemi – conclude Cerofolini – alle varie compagnie telefoniche, soltanto la Tim si è salvata. In alto Casentino poi ha anche fatto la neve, ma a quella – conclude Cerofolini – noi Casentinesi siamo abituati.”

A seguito dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito la Toscana, Banca Etruria rinnova il proprio sostegnoa favore di famiglie e imprese delle aree servite. Nello specifico, Banca Etruria si è attivata subito per mettere a disposizione di famiglie, privati, piccoli operatori economici e aziende agricole un plafond di 10 milioni di euro per il ripristino dei beni e delle attività danneggiate. I finanziamenti, a tasso variabile, saranno erogati a condizioni particolarmente favorevoli con spread massimo del 2,5% sul parametro Euribor di riferimento. La clientela interessata che ha subìto danni può richiedere ulteriori informazioni a Banca Etruria rivolgendosi alla filiale più vicina e, dopo una rapida valutazione del merito creditizio, potrà accedere al finanziamento in tempi brevi. 

C'è una chiesa, quella di Mezzavia, il cui campanile a vela è crollato sul tetto: due gioielli, siamo di fronte ad una chiesa del '600 quasi certamente disegnata da Pietro Berrettini. C'è una ferrovia che per l'ennesima volta ha avuto una giornata di tregenda, tra ritardi e linee aeree danneggiate. 

Gli ospedali sono tornati alla normalità, la ferrovia è stata riaperta e la E45 anche, sia pur sotto minaccia di nuovi blocchi legati alla neve. A Sansepolcro c'è un ricovero aperto per chi fosse ancora in case senza riscaldamento.

CRONISTORIA DELLE ORE CALDE. Ore 18.28 È ripresa gradualmente dalle 16 la circolazione ferroviaria tra Prato e Pistoia, sulla linea Viareggio-Pistoia-Firenze, tra Castiglion Fiorentino e Terontola, sulla linea convenzionale Firenze-Roma e tra Pistoia e Porretta. La circolazione, che rimarrà comunque perturbata per il resto della giornata, potrà registrare ancora variazioni e limitazioni di percorso.

Ore 17.26 La E45 è stata riaperta al traffico in direzione Roma tra Città di Castello (Perugia) e Sansepolcro ( Arezzo). Resta invece provvisoriamente chiusa, nello stesso tratto, la carreggiata in direzione Cesena. Il tratto della strada statale ero chiuso dalla tarda mattinata di oggi in entrambe le direzioni a causa dei problemi causati dal forte vento, che aveva anche spostato un camion, finito fuoristrada. I due diversi incidenti stradali, nei quali sono rimasti complessivamente coinvolti tre mezzi pesanti, una persona è rimasta lievemente ferita.

Ore 16.07 In alcune zone a Sansepolcro continua a mancare la luce a causa dei numerosi danni provocati dal maltempo ai tralicci e alle linee elettriche. Più di 170mila in tutta la Toscana le segnalazioni ricevute di guasti. Per questo è possibile, ha riferito il gestore all’amministrazione comunale, che non tutti i guasti possano essere riparati e la mancanza di corrente possa protrarsi anche fino a domani. Il Comune ha quindi deciso di allestire un centro di ristoro d’emergenza presso il Palazzetto dello Sport di Sansepolcro per permettere a tutti coloro che sono senza luce e/o senza riscaldamento di avere un luogo sicuro protetto e riscaldato dove mangiare, lavarsi e dormire. Si ricorda inoltre che tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiuse anche domani 6 Marzo mentre dipendenti comunali, vigili del fuoco e protezione civile insieme sono all’opera per risolvere le situazioni più gravi riferite a sicurezza e viabilità con circa una cinquantina di uomini e mezzi. I numeri per le segnalazioni sono lo 0575- 732266-7. I

Ore 16.05 L'Enel fa sapere che nella provincia aretina le zone più colpite con disservizi a macchia di leopardo sono Pratovecchio, Stia, Loro Ciuffenna, Cortona, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Castelfranco, Castel Focognano, Poppi, Anghiari, Monterchi, Subbiano. 

Ore 16.04  L'Anas comunica che la strada statale 73 “Senese Aretina” è provvisoriamente chiusa nel comune di Civitella in Val di Chiana (dal km 130 al km 131,700), in provincia di Arezzo, a causa di forte vento che ha divelto alcuni cavi della rete telefonica. Sul posto è intervenuto il personale Anas al fine di ripristinare la circolazione appena possibile.

Ore 16.00 Visto il protrarsi delle condizioni atmosferiche avverse che stanno colpendo in maniera intensa  e pesante tutto il nostro territorio, con caduta di alberi,  danneggiamento di strade ed edifici che stanno creando numerosi disagi e conseguenti problemi di  sicurezza e incolumità pubblica; al fine di effettuare  una prima verifica dei danni e delle  problematiche conseguenti,  legate sia agli edifici pubblici  che alla circolazione stradale il sindaco di Cortona Francesca basanieri ha disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio comunale  nella giornata di venerdì 6 marzo

Ore 14.06 Attivate le strutture operative di Protezione Civile e il Comitato Operativo per la Viabilità al fine di individuare le problematiche sul territorio e le risposte di natura tecnica da porre in essere per il superamento dell’emergenza. Attualmente le criticità di maggior rilievo sono legate all’assenza di energia elettrica in molte utenze della provincia. Le problematiche sono legate al tranciamento dei cavi causata dalla caduta degli alberi e dalla caduta dei pali di sostegno. Enel riferisce che “fin dall'allerta maltempo di ieri, ha allestito una Task Force che da stanotte e' interamente sul campo: altri rinforzi stanno arrivando dalle regioni limitrofe. In molti casi ci sono problemi di viabilità dovuti alla caduta di piante sulle strade. Enel è in costante contatto con le Istituzioni e con la Protezione Civile con cui si stanno organizzando interventi nelle zone di difficile accessibilità. La situazione e' strettamente legata anche all'evolversi delle condizioni meteo, per le quali e' previsto stato di allerta fino alle ore 18 di oggi. Per la segnalazione di eventuali nuovi disservizi, i clienti ENEL possono contattare il numero verde 803500. In caso di guasti già segnalati il numero verde fornisce una informazione automatica sul disservizio”.

 

Per quanto riguarda la viabilità vi sono problemi sulla E45 nel tratto aretino in entrambe le direzioni. Le problematiche sono legate ad incidenti causati dal forte vento. Per quanto riguarda le strade provinciali e comunali si segnalano ancora numerose difficoltà legate alla caduta di alberi per il forte vento. Il personale del Servizio Viabilità della Provincia di Arezzo e il personale dei Comuni sta operando per la rimozione del materiale al fine di ripristinare la percorribilità delle strade. Alcune viabilità montane risultano chiuse a causa dell’accumulo della neve e dell’impossibilità di rimuoverla per la presenza di piante cadute sulla carreggiata.

Prefettura e Provincia sconsigliano l’uso delle vetture per gli spostamenti non strettamente necessari, permanendo condizioni di pericolo legate alla prosecuzione delle forti raffiche di vento, per l’intera giornata di oggi. Al Centro Situazioni di Protezione Civile della Provincia di Arezzo, oltre alle criticità segnalate sulla viabilità, sono giunte da parte dei Comuni, numerose segnalazioni di danni ad edifici pubblici, tra cui scuole e ospedali. Alcune di queste sono riferite alle coperture dei tetti. Particolarmente colpito il Comune di Sansepolcro dove si sono verificati ingenti danni.

Ore 13.23 Sansepolcro in fermento. All’opera gli operai comunali, i vigili del fuoco, la protezione civile e le forze dell’ordine sia per la ricognizione che per il ripristino. Ci sono anche quattro feriti lievi: un poliziotto e un carabiniere per aiutare le persone in difficoltà. Predisposta dal sindaco Daniela Frullani l’unità di crisi a Palazzo Aggiunti e lo stesso primo cittadino si è recata personalmente nei luoghi maggiormente colpiti dalle straordinarie raffiche di vento che sono arrivate a toccare i 150 chilometri orari. Si raccomanda sempre la massima precauzione e di non uscire per non esporsi ad eventuali pericoli. Quasi tutte le zone della città danneggiate, dal centro storico alle zone industriali. In alcune zone manca l’elettricità e in altre anche l’acqua. Anche l’alimentazione elettrica al sistema informatico comunale ha subito un guasto e per questo il sito non risulta accessibile.

Ore 13.09 Scuole chiuse anche a Loro Ciuffenna per due giorni,oggi e domani. Intanto è stata chiusa a Terranuova anche la Power One, proprio per i problemi portati dal vento, che ha colpito duro anche in tutta la zona del Valdarno.

Ore 12.45 Appello del vicesindaco di Sansepolcro Laurenzi: "Ulteriori risorse umane sono state attivate dalla provincia. Stiamo continuando il lavoro per intervenire sulle situazioni più critiche. Intanto le scuole saranno chiuse anche domani. Rimanere in casa fino a fine emergenza e' davvero importante. È' una giornata drammatica per tutti, ce la faremo anche questa volta". Dunque scuole chiuse anche domani: è già deciso.

Ore 12.07 E' a Montecchio il blocco della ferrovia nel tratto della Valdichiana. La copertura di un'azienda è caduta sulla linea aerea, blocco della linea: quattro corse sostitutive sono arrivate sul posto

Ore 12.06 E' crollato il campanile a Mezzavia di Cortona, era una struttura già in passato data come pericolante.

Arezzo, 5 marzo 2015 - "Chiamate? Qui siamo letteralmente assediati". Non hanno dubbi i vigili del fuoco; la situazione per il maltempo e in particolare per il vento è critica, In tutta la provincia ma soprattutto in Valtiberina.

Folate di vento quasi senza precedenti battono dale 2 di notte la valle del Tevere, infilando tutta la zona di Sansepolcro, Il vento ha provocato subito in giro forti danni, A porta Fiorentina un pino è crollato  a ridosso del bar, ostruendo il traffico. Ma problemi simili anche in viale Armando Diaz, in viale Osimo. Difficoltà di comunicazioni telefoniche, anche per i cellulari. Ci sono già stati tetti scoperchiati e crollo di camini e di coperture di capannoni. Il Comune è subito corso ai ripari. Alle 7,30 è scattata la chiusura di tutte le scuole. Ci sono rallentamenti e code lungo la E45 fra San Giustino e Canili di Verghereto. Problemi sulla Libbia e black out di corrente in varie zone, comprese alcune all'immediata periferia di Arezzo, come ad esempio a tratti nell'area della Chiassa.

maltempo ad arezzo Ma i vigili del fuoco ci segnalano interventi in tutta la provincia. Compresa la città, dove cadute di alberi o rami pericolanti hanno coinvolto diversi quartieri, a cominciare dal Giotto. Agli Arci il traffico è bloccato dalla caduta di una pianta ad alto fusto proprio davanti al cimitero: le auto sono dirottate verso viale Buozzi e il Duomo, Un semaforo è praticamente volato via in zona Giotto, Danni ancora in zona Eden. L'avviso meteo era stato diramato ieri proprio per problemi in parte legati al vento oltre alle possibilità di nevicate.

maltempo Al numero verde dell'Enel la risposta è quasi sconsolata: tutta la zona al momento è interessata da guasti vari. La Scuola Materna il Bastione sarebbe stata chiusa per caduta cornicioni dal tetto e mancanza di elettricità.

Il forte vento di questa notte e stamani ha provocato danni e disagi in alcune strutture della Asl. In particolare i problemi si registrano all’ospedale della Fratta a Cortona. L’intera Valdichiana ha problemi con l’erogazione di energia elettrica. L’ospedale, pur servito dai gruppi elettrogeni, risulta però isolato per le trasmissioni dati che utilizzano le centrali territoriali alimentate da Enel. Ferme pertanto la radiologia e le sale operatorie.

Danni ci sono stati anche alla struttura con caduta di piastrelle esterne e un controsoffitti di alcuni locali nei quali si sono aperte improvvisamente delle finestre durante le raffiche di vento più forti. A Sansepolcro danni ad alcuni impianti di condizionamento collocati nel tetto e letteralmente sradicati.

Energia elettrica a singhiozzi e riduzione di alcune attività radiologiche. Sale operatorie regolarmente in funzione. Caduta di rami e piante anche nel parcheggio esterno dell’ospedale A Subbiano una pianta caduta nel piazzale del Centro socio sanitario. A Arezzo danni per il vento alla copertura del magazzino farmaceutico ospedaliero. Il 118 sta provvedendo nei casi di necessità al trasferimento di pazienti dagli ospedali di Fratta e Sansepolcro all’ospedale di Arezzo.

E vediamo il quadro della provincia. Molte le strade chiuse per caduta piante, numerosi anche i blackout elettrici A causa del forte vento che da questa notte, inizio dell’allerta meteo, sta interessando tutta la regione sono state numerose le segnalazioni pervenute al Centro Situazioni di Protezione Civile della Provincia di Arezzo.

Si segnala inoltre il CODICE ROSSO per neve sulla E45, con presidio di una pattuglia della Polizia Provinciale per filtro catene. E’ convocata alle ore 10.30 presso la Prefettura, una riunione tecnico operativa per l’analisi della situazione in atto. Sono in corso le verifiche da parte dei Comuni e del Servizio Viabilità della Provincia sulla transitabilità delle strade di propria competenza.

Interrotta anche  la linea lenta Arezzo-Roma all'altezza di Castiglioni, è caduto palo della corrente su sede ferroviaria. Passeggeri caricati su bus sostitutivi, lo riferiscono proprio alcuni passeggeri caricati su bus sostitutivi,