Tentato colpo in villa: cittadino aiuta la polizia a sventare il colpo. All'origine forse un contenzioso familiare

E' quanto è successo venerdì notte a Campriano, quando al 113 è arrivata la segnalazione di un residente della zona, svegliato dal continuo abbaiare del suo cane: un'auto arancione stava girando in modo sospetto intorno ad una villa bifamiliare, in più, ad un certo punto, aveva sentito un forte rumore. Sempre in contatto con la sala operativa

Conferenza stampa della polizia

Conferenza stampa della polizia

Arezzo, 2 agosto 2014 - Tre arresti per tentato furto, risultato al quale la polizia è arrivata grazie ad una perfetta organizzazione tra gli agenti di turno, la sala operativa e un cittadino, che ha lanciato l'allarme, collaborando poi, alla perfetta riuscita dell'operazione.  E' quanto è successo venerdì notte a Campriano, quando un residente della zona, svegliato dal continuo abbaiare del suo cane, ha deciso di scendere in cortile per capire cosa stava accadendo. E' a quel punto che si è accorto di un'auto arancione, che girava in modo sospetto intorno alla villa bifamiliare del suo vicino, per poi allontanarsi, forse disturbata proprio dall'abbaiare del cane.  L'uomo così si è avvicinato all'abitazione e si è accorto che la catena con lucchetto del cancello era spezzata. Immediata è stata la chiamata al 113 e mantenendosi sempre in contatto telefonico con la centarle, l'uomo si è messo all'inseguimento dell'auto, tenendosi a debita distanza e segnalando in tempo reale la posizione. 

Fino all'arrivo della volante che ha fermato l'auto e identificato i tre a bordo: un aretino dell'81, la moglie americana del '68 e una romena dell'81, tutti senza precedenti. Avevano messo in piedi un'organizzazione perfetta. Nell'auto, con targa francese e risultata noleggiata, due dissuasori da 50mila waltz, parrucche, tenaglie, radiotrasmittenti. Tutto era pronto per il colpo nella villa, tenuta da tempo sotto controllo, come dimostrano le foto sul cellulare dell'uomo.

Non è chiaro cosa avrebbero fatto una volta entrati nell'abitazione. Tra i moventi non può essere escluso un vecchio contenzioso familiare tra l'aretino e la famiglia d'origine. Tutto verrà chiarito in sede di dibattimento. Per il momento il Pm Dioni ha convalidato gli arresti, per tentato furto aggravato con l'obbligo di dimora notturna e l'obligo di comunicazione degli spostamenti diurni.