Ex cinema Corso: via il tetto d’amianto, blindati in casa per le polveri

Una settimana di lavori, quella della Giostra del Saracino. Il clou lunedì. E i commercianti sono sul piede di guerra

Una platea

Una platea

Arezzo, 28 agosto 2014 - Una settimana di lavori che porterà con sé taparelle abbassate, aria condizionata spenta e porte serrate. Chiusi in casa o murati nei negozi nella settimana della Giostra. Lo consiglia l’ordinanza comunale numero 962 che precisa che a partire da lunedì 1 settembre e fino a lunedì 8, verranno rimosse le lastre in fibrocemento a copertura dei locali dell’ex cinema Corso. E la raccomandazione ai residenti delle vicinanze, come specifica il cartello con cui è stato tappezzato il centro, trattandosi di amianto, è quella di tenere le finestre chiuse durante tutto il periodo della rimozione onde evitare che eventuali polveri entrino nelle abitazioni. E nei negozi del centro aggiungiamo noi. Blindati insomma per un’ordinanza comunale nella settimana della Giostra e nel weekend della fiera Antiquaria di settembre. Ad avvertire residenti e negozianti un paio di cartelli.

Il primo più allarmista e meno specifico che consigliava di prendere precauzioni per l’intera settimana e il secondo meno drastico affisso in un secondo momento. Uno invita a tenere sempre le finestre chiuse, l’altro si limita a consigliarlo per il solo giorno di lunedì 1 settembre quando avverrà il totale incapsulamento delle lastre. E il cartello con cui è stato tappezzato il centro storico in seconda battuta precisa che la rimozione invece non investirà le giornate di sabato e domenica. Ma indipendentemente dai cartelli, lo smantellamento del tetto dell’ex cinema Corso tra Corso Italia e via de’ Mannini impegnerà tutta la settimana. Ecco perchè residenti e commercianti sono sul piede di guerra. «Un’azione che andava fatta ovvio - dicono in coro dall’occhialaio all’orologiaio in via de’ Mannini dove si trova l’altro accesso dell’ex cinema - ma con una tempistica decisamente diversa. Praticamente ci hanno dato zero preavviso, potevamo prendere le ferie in un altro momento, inutile tornare dalle vacanze, riaprire i negozi ed essere costretti a stare chiusi dentro. Inoltre la prossima è la settimana della Giostra, c’è il weekend della Fiera di settembre. Questo è il momento più sbagliato e poi andava concordato con gli operatori. Non possiamo tenere la porta aperta né l’aria condizionata accesa. E ci sono negozi come la profumeria Sephora che non hanno nemmeno porte e vetrata da chiudere ma sono open space».

E c'è anche chi si domanda quali siano le vicinanze interessate dalle polveri d’amianto. Quanto debba considerarsi espanso cioè il raggio d’azione dell’ordinanza. «Nel programma dei lavori la fase incapsulamento riguarda solo il 1 settembre come specificato nel secondo cartello affisso dalla ditta che opera nel cantiere in un secondo momento – spiega il vice sindaco Gasperini - non è la prima rimozione di Enternit che viene fatta, la segnalazione serve per mettere in opera ogni cautela per la salute. Anch’io avrei preferito fosse fatto ad agosto durante le ferie. La ditta che si occupa dei lavori è stata oggetto di un’ordinanza del Comune che gli intimava di rimuovere il tetto, ordinanza che scade il 6 settembre. Non solo, l’argomento è stato oggetto di interrogazioni in consiglio comunale e i cittadini stessi ne avevano chiesto lo smantellamento. Il primo cartello dava indicazioni generiche sulle precauzioni da prendere ecco perché ne è stato richiesto un secondo più specifico che invita a tenere le finestre chiuse solo lunedì durante la fase critica».