Doccia fredda per la Cantarelli e centinaia di operai: è saltato l'accordo con il partner svizzero. Cantarelli:"Ho già due nuove proposte"

L'annuncio direttamente dall'amministratore della Biochefarm. "I valori dello stato passivo sono più alti di quelli prospettati". Cantarelli cerca una nuova soluzione. Cambiato il team di professionisti.

Alessandro Cantarelli nell'azienda

Alessandro Cantarelli nell'azienda

Arezzo, 21 maggio 2015 - Doccia fredda sulla Cantarelli. Anzi gelata. L'accordo con l'azienda farmaceutica Biochefarm, una realtà svizzera con sede a Chiasso, pareva aver avviato la risoluzione di tutti i problemi. E invece siamo punto e a capo.

La conferma arriva da un comunicato ufficiale della stessa Biochefarm a firma Luca Degan.

"Luca Degan, incaricato dalla società BIOCHEFARM SA con sede in Chiasso, ha comunicato la rinuncia da parte della società svizzera all’accordo proposto ad Alessandro Cantarelli e sottoscritto unilateralmente, per l’acquisizione di parte del pacchetto azionario della Cantarelli spa, a fronte della domanda di concordato presentata dalla stessa al Tribunale di Arezzo il 06/02/2015.

Tale decisione è stata presa in considerazione dei valori dello stato passivo emersi nella “Due Diligence” aggiornata, discostanti in modo sensibile da quanto inizialmente prospettato e che, ad avviso della Biochefarm sa, richiedono un investimento superiore a quanto proposto nell’accordo.

A seguito di ciò, sono emerse divergenze con Alessandro Cantarelli in merito alle procedure da adottare per permettere il compimento della ristrutturazione aziendale, sfociate nel disinteresse da parte dell’attuale proprietario della Cantarelli spa ad una collaborazione con la Biochefarm sa. A seguito della esposizione mediatica “forzata”, ad avviso di Degan prematura, che la Biochefarm sa ha subito, vista la situazione finanziaria successivamente emersa, la stessa società svizzera aveva posto delle condizioni procedurali a seguito delle quali e non prima, avrebbe messo a disposizione degli organi competenti tutte le informazioni finanziarie e quant’altro necessitasse per l’avvio della ristrutturazione".

“Si è interrotta la trattativa - commenta Cantartelli - perché la strada non l'ho reputata idonea per l'intera azienda ed ora valutiamo dei percorsi alternativi”. Pare, secondo Cantarelli, che la Biochefarm non avesse intenzione continuare il percorso del concordato. “La mia idea invece era e rimane quella”.

Lo strappo è avvenuto il 18 maggio in una riunione tra le parti.

“Abbiamo avuto un colloquio e ho voluto interrompere il rapporto perché non capivo cosa volevano fare”. Cantarelli è ora al lavoro per trovare una soluzione alternativa. “E' stato cambiato il team di professionisti e siamo all'opera perché questa rimane un'azienda appetibile”.

 

L'11 giugno udienza in tribunale, con l'assistenza dello studio Gatteschi. “Ci presenteremo con il nuovo team. Non ho perso tempo, mi sono messo in moto e mi sono state prospettate due proposte nuove e ci stiamo lavorando”.