Depurazioni, qui quattro infrazioni

Acqua, l'Europa può fare multe salate ai comuni. Problemi per Soci, Subbiano, Foiano e Poppi

depuratore

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Arezzo, 8 aprile 2016 - Sono quattro le infrazioni nella zona di Arezzo per quanto riguarda la depurazione. Secondo i dati dell’Autorità idrica toscana, il 92% circa della popolazione regionale è collegato a un depuratore, ma il restante 8% si divide fra chi ha apposite fosse biologiche e chi disperde in assenza di fognature e impianti. Quando questo accade in nuclei oltre i 2mila abitanti, i Comuni sono costretti ad autodenunciarsi all’Europa che apre le varie procedure d’infrazione. Ne possono venire fuori multe molto salate per i Comuni che sforano oppure il monito a mettersi in regola il prima possibile.

 E sono 41 in Toscana in totale le infrazioni alle norme europee. In città appunto sono quattro. Della serie la fogna non è uguale per tutti, anche se in bolletta la depurazione viene pagata. L’allacciamento al sistema fognario e agli impianti di depurazione infatti è obbligatorio per legge, per tutti i nuclei abitati oltre i 2mila «abitanti equivalenti», e cioè con una produzione di acque sporche corrispondente a questi residenti. Cosa succede? Che nonostante la normativa europea sia in vigore in Italia dal 2006, sono ancora tanti i paesi e le città non in regola. In Italia nel 2014 sono state avviate 817 procedure di irregolarità, 41 solo nella nostra regione dove i problemi della depurazione riguardano sopratutto i piccoli centri. Peggio dei pisani non fa nessuno con 14 procedure aperte. Seguono la zona fiorentina con 8; Siena, Pistoia e Arezzo con 4 a testa e quindi, con due casi ciascuna, le aree di Prato, Grosseto e Livorno, mentre Lucca ne ha una.

Nello specifico le quattro infrazioni aretine sono a Subbiano, Poppi e Foiano, dove risulta che solo una parte del carico raccolto è inviata a trattamento e a Soci: il carico attribuito a questo agglomerato è diminuito, senza che alcuna giustificazione sia stata fornita. Pertanto, e finché tale riduzione non sarà giustificata, l’agglomerato sarà considerato non conforme.